ELISA CAPOBIANCO
Cronaca

“L’acqua è inquinata”, falsi tecnici tentano la truffa porta a porta con una sonda per l’oro

Empoli, la denuncia alle forze dell’ordine è arrivata da via Tommaseo. La vittima: “I due hanno parlato di un problema post-alluvione”

Il problema truffe è annoso e si ripropone, anche e soprattutto, in particolari periodi dell’anno e durante le emergenze (foto d’archivio)

Il problema truffe è annoso e si ripropone, anche e soprattutto, in particolari periodi dell’anno e durante le emergenze (foto d’archivio)

Empoli, 24 marzo 2025 – Senza scrupoli, senza pietà. I truffatori non si fermano neppure davanti alle calamità naturali. Anzi, le cavalcano per mettere a segno i loro diabolici piani. Succede che, ad esempio, nel bel mezzo dell’allerta meteo, tra abitazioni e strade allagate, qualcuno pensi addirittura di cogliere l’occasione per terrorizzare la popolazione annunciando un presunto inquinamento delle falde acquifere. Succede che quindi, con il pretesto di effettuare un controllo preventivo, sedicenti tecnici di Acque si presentino direttamente davanti alla porta di casa dicendo di essere lì per motivi di sicurezza e salute pubblica. Sono già (almeno) due i casi segnalati su Empoli e, per fortuna, non andati a buon fine. “Al mattino due signori con il cartellino di Acque hanno suonato alla mia porta – racconta sui social una signora che vive in città, in via Tommaseo, zona Penny market –. Prima hanno chiesto di poter controllare il contatore, poi di entrare in casa per testare la qualità dell’acqua direttamente dal rubinetto”.

La ragione di questo sopralluogo speciale? “Scongiurare la presenza di eventuali sostanze inquinanti – prosegue nella denuncia – conseguenza dell’alluvione ovvero dei recenti allagamenti avvenuti in città a causa del maltempo. Una volta ’confermato’ il problema, gli stessi tecnici si sono offerti di sanare la situazione utilizzando una sonda, guarda caso utile anche per cercare oro e preziosi...”. La signora ha intuito il tentativo di inganno ed è riuscita ad allontanare i due truffatori verificando con il gestore idrico l’assenza di una simile campagna di controlli. Al pericolo scampato è seguita la denuncia alle forze dell’ordine, poi il tam tam sui social per ’salvare’ altri possibili malcapitati. E le segnalazioni di anomalie, in effetti, non sono mancate.

Nell’occasione Acque tiene a ribadire che “non bussa mai alla porta, non effettua sopralluoghi a domicilio per controllare la qualità dell’acqua o verificare il funzionamento dell’impianto né con propri addetti né con quelli di altre aziende di servizi pubblici”, neppure nel caso di un’emergenza come quella che effettivamente si è abbattuta sul territorio.