Fucecchio (Firenze), 16 settembre 2017 - Incurante dell’obbligo di firma e dimora a Fucecchio per aver commesso i reati di truffa e ricettazione in concorso, continuava la sua ‘attività’ di truffatore seriale, muovendosi secondo le sue necessità. Il tutto ripetendo raggiri ai danni di ignari commercianti: tra gli ultimi, shopping di vini da circa 2mila euro in quel di Vinci, pagato con assegni falsi. Un atteggiamento criminale che ha spinto il giudice a disporre nei suoi confronti un aggravamento della misura cautelare.
Così, un 43enne domiciliato a Montecatini Terme ma residente a Fucecchio, è stato arrestato e sottoposto ai domiciliari nella sua abitazione. Il blitz dei carabinieri di Fucecchio è scattato nella mattinata di giovedì, a un paio di settimane di distanza da quello avvenuto a fine agosto in Valdinievole. All’epoca l’uomo, fingendosi titolare di un’azienda agricola, aveva comprato qualsiasi tipo di merce e bene, pagando con assegni scoperti o rubati. A fermarlo ci pensarono i carabinieri di Monsummano Terme: lo arrestarono in flagranza a Montecatini, in via Machiavelli, dove era intento a scaricare quanto acquistato illecitamente.
Tra gli episodi contestatigli, tra l’altro, c’erano truffe ai danni di un negozio di via Don Minzoni a Montecatini, a quanto pare il primo episodio: aveva portato via cialde e macchinette del caffè per oltre 2.700 euro. Un’altra truffa era stata messa a segno in un’attività di Altopascio. Lì l'uomo aveva speso quasi duemila euro in un monopattino e un quad. Il giudice per le indagini preliminari di Pistoia, convalidato l’arresto, a fine agosto dispose nei confronti dell’uomo l’obbligo di firma e di dimora nel comune di Fucecchio.
Samanta Panelli