"Tubercolosi e Hiv sono ancora tra di noi"

Sommario: L'infettivologo dell'Empolese Valdelsa analizza le malattie in circolazione, da tubercolosi a HIV e Covid, con attenzione ai casi attuali e alle prospettive future.

"Tubercolosi e Hiv sono ancora tra di noi"

Sommario: L'infettivologo dell'Empolese Valdelsa analizza le malattie in circolazione, da tubercolosi a HIV e Covid, con attenzione ai casi attuali e alle prospettive future.

Le malattie infettive in circolazione oggi sono sempre le stesse? "Quella dell’infettivologo è una figura sanitaria che ha un sacco da fare. Senza fare allarmismi, ma anche nell’Empolese abbiamo visto di tutto. I casi di tubercolosi, per fare un esempio, sono costanti ogni anno. Riguardano prevalentemente la popolazione straniera o soggetti immunodepressi, la malattia non è mai stata debellata completamente. Se diagnosticate immediatamente e circoscritte, certe infezioni non rappresentano un’emergenza". E poi? "Circola sempre molto l’ Hiv. A Empoli seguo 200 pazienti, l’incidenza è di circa un caso su mille, senza contare chi si fa seguire altrove per motivi di privacy. Sono tornati a farsi sentire, poi, i casi di Herpes zoster (fuoco di Sant’Antonio) soprattutto su pazienti più fragili, con una situazione immunitaria più compromessa".

Infine, il Covid. È ancora una minaccia? "I numeri attuali sono molti ridotti rispetto al 2021-2022, ma i ricoveri continuano a esserci. Quelli che vediamo ora riguardano persone vaccinate ormai troppo tempo fa o non vaccinate affatto, trapiantati, pazienti oncologici; è su di loro che il virus, che sta ancora circolando, può dare gli effetti più preoccupanti. Il virus ha molto in comune con l’influenza: congestione nasale, tosse, febbre". È prevista un’impennata dei casi? "Speriamo di no, non come le ondate famose vissute in pandemia. Siamo davanti ad una serie di casi ormai endemici a cui dovremo abituarci. Perché non sparirà, ma in futuro potremo parlare di casi isolati".

Y.C.