REDAZIONE EMPOLI

’Tubone’, finiti tre lotti su quattro: "Diminuirà l’impatto dei reflui"

Millozzi (Acque): "Un’opera strategica per Valdarno e Valdinievole per migliorare il servizio di fognatura e depurazione" .

Operai al lavoro per la realizzazione di una rete idrica foto d’archivio

Operai al lavoro per la realizzazione di una rete idrica foto d’archivio

Tubone della Valdinievole, avanti tutta. Dall’avvio dei lavori annunciato nel 2020, oggi tre lotti su quattro sono finiti e il progetto è prossimo alla conclusione. Un intervento cruciale per il territorio considerando che il maxi collettore fognario toccherà anche due comuni dell’Empolese Valdelsa; Cerreto Guidi e Fucecchio. Si tratta di un collettore lungo 24 chilometri, in ghisa, opera principale dell’Accordo del Cuoio. Per realizzarlo sono stati investiti 40 milioni di euro. Una volta ultimato, il Tubone colletterà al depuratore di Santa Croce circa 6,2 milioni di metri cubi annui di reflui, che arriveranno a più di 9 milioni con la realizzazione degli altri collettori tra Pescia e Uzzano e tra Chiesina Uzzanese e Ponte Buggianese fino a Pieve a Nievole.

Tra i primi lotti a chiudersi, ci sono proprio quelli che toccano il territorio comunale di Cerreto: il Lotto 1, da Stabbia a Santa Croce, e il Lotto 2, da Baccane (nel comune di Larciano) a Stabbia. I lavori hanno portato alla posa rispettivamente di 10 e 4,8 chilometri di condotte fognarie. Tra gli obiettivi, la protezione del Padule di Fucecchio, la zona umida interna più grande d’Europa. La particolarità dei due tracciati infatti è stata quella di costeggiare il Padule soggetto a misure di tutela ambientale tenendo conto dei possibili impatti su quest’area sensibile.

"Al momento – spiega il presidente di Acque Simone Millozzi – sono in corso le attività del quarto e ultimo lotto, più quelle al depuratore intercomunale di Pieve a Nievole, che resterà in funzione come impianto di riserva per garantire la disponibilità di acque trattate al Padule di Fucecchio. Ultimate queste operazioni, entro la primavera del prossimo anno, un’opera strategica per il Valdarno e la Valdinievole, potrà essere attivata, per migliorare la sostenibilità ambientale del servizio di fognatura e depurazione".

Acque, Regione Toscana, Autorità Idrica Toscana, Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno e amministrazioni comunali coinvolte, hanno diversi obiettivi da perseguire. In primis diminuire l’impatto ambientale dei reflui, e proteggere, come detto, il Padule di Fucecchio. Il Lotto 4 è l’unico ancora in corso. Work in progress anche per il depuratore intercomunale di Pieve a Nievole, che rimarrà parzialmente in attività per garantire il "deflusso minimo vitale" del Padule di Fucecchio.

Nei periodi estivi il depuratore ’tratterrà’ un certo quantitativo di reflui che, previo trattamento, forniranno risorsa preziosa al Padule, grazie a un sistema di bacini gestiti dal Consorzio di Bonifica. Proseguono intanto i lavori per la costruzione dei due collettori per indirizzare i reflui della Valdinievole Ovest al depuratore intercomunale di Pieve a Nievole e poi, grazie al Tubone, al depuratore di Santa Croce. "I due macrolotti - sottolinea l’amministratore delegato di Acque, Fabio Trolese - saranno attivati entro il biennio 2025-2026: rientrano nell’Accordo del Cuoio, insieme di interventi da 143 milioni. Tra i tanti lavori, vale la pena ricordare il progetto in avvio per il collegamento del depuratore di Pagnana, a Empoli, a quello Cuoiodepur di San Miniato, che consentirà di direzionare e far trattare presso l’impianto consortile tutti i reflui dell’area urbana dell’Empolese".