REDAZIONE EMPOLI

Il tumore si batte anche con l'estetica. In città l'esperienza del San Raffaele

Tra pochi giorni via al corso per infermiere ed estetiste

Convegno sull'estetica nel campo dell'oncologia. Foto Gianni Nucci/Fotocronache Germogli

Empoli, 7 febbraio 2017 - C’è un angolo di paradiso, dopo l’inferno della malattia. L’esperienza del San Raffaele approda a Empoli. L’ospedale milanese ha da tempo uno spazio speciale, dove si mette in pratica la cosiddetta umanizzazione delle cure, dove il recupero della salute non è l’unica sfida che le pazienti oncologiche si trovano ad affrontare. Il progetto «Salute allo Specchio» è un servizio unico in Italia, che va ad integrarsi al tradizionale percorso di cura. Valorizzare bellezza e femminilità nonostante il cancro che devasta il corpo e l’anima, e i capelli che cadono, è la missione che il team del San Raffaele porta avanti da 4 anni. Le donne si affidano al make-up artist: in un contesto diverso da quello ospedaliero, come star sul set di un servizio fotografico, recuperano piano piano fiducia e sicurezza. Con il progredire delle cure l’immagine va salvaguardata; e allora le pazienti tornano a sentirsi belle, giocano a scambiarsi le parrucche e i foulard colorati. Non parlano delle malattia.

«Succede di tutto. Piangono, ridono. E’ bellissimo». Lo ha raccontato a 70 estetiste e infermiere empolesi Angela Noviello, ospite all’Accademia Santini, dove il 20 febbraio inizierà un corso di alta formazione di estetica oncologica. Quello adottato a Milano è un metodo importato dagli Usa. Un modello che potrebbe approdare a Empoli, operando in sinergia con Astro e con il Centro Donna, due realtà che rappresentano già un punto di riferimento per le attività di prevenzione, diagnosi e terapia. L’incontro di ieri è stato un crescendo di emozioni.

Tante le storie condivise. «Viviamo il dramma della malattia quotidianamente – commenta Ambra Gulino, estetista di Certaldo –. Ci sono sempre più clienti colpite, e sono sempre più giovani. E’ necessario sapere come approcciarsi». Cinzia Paroli di Empoli, è l’ottava di dieci sorelle, «due delle quali colpite dal tumore. Sono qui perché sento forte l’esigenza di fare qualcosa, a livello umano e professionale». Da Firenze, Mara Massetani operatore olistico, crede che «la professione dell’estetica nei duri momenti della malattia possa essere un valido supporto».

Poi, la storia di Monica Passeri, di Varese, che a 48 anni ha scoperto di avere il cancro. La racconta la sorella gemella, Giovanna, imprenditrice residente a Empoli. «Ho condiviso con lei tutto il viaggio intrapreso al San Raffaele. In un momento di totale apatia, ci ha fatto improvvisamente sentire la sua voglia di tornare a vivere». La svolta è arrivata al secondo incontro di «Salute allo Specchio», dopo 8 mesi di chemio. Pian piano la rinascita. «Da familiare ho vissuto il progetto come un dono, per lei e per noi. Voglio che qualcosa di simile nasca anche a Empoli, voglio farne parte, da volontaria. Voglio restituire quello che di bello ho ricevuto dalla vita».

Ylenia Cecchetti