I diversi volti delle Cerbaie. Dall’area naturalistica importante, polmone verde del Valdarno, distesa sterminata di boschi e di biodiversità. A quello di luogo battuto da amanti della natura, cercatori di funghi, appassionati delle passeggiate. Poi c’è il volto rugoso del degrado, della sporcizia disseminata quasi in un capillare percorso di discariche abusive che si snodano fra i bivacchi dei pusher, i veri abitanti delle Cerbaie di giorno e di notte. Quasi una villaggio nel villaggio: fatto di droga, disagio, illegalità, paura.
E’ di una manciata di ore fa il ritrovamento di un cumulo di eternit, gettato nelle erba, quasi fosse il luogo naturale dove smaltire illecitamente l’amianto. Il Comitato per la valorizzazione e la sicurezza delle Cerbaie documenta tutto sulla pagina social, dettaglio per dettaglio. I rifiuti. E i momenti belli. Anche quello di uno splendido gruppo di escursionisti lungo l’anello fra terra e acqua tra i boschi delle Cerbaie e il Padule. Poi l’esperienza di alcuni bambini, a contatto con le bellezze del luogo, le ghiande, la terra. I passi dei fungaioli che arrivano da ogni dove, perché il luogo è anche ricco di questi deliziosi frutti. Le girate in mountain bike di chi adora avventurarsi fra dossi e rovi. In mezzo gli abbandoni di ogni cosa, e le postazioni degli spacciatori. E’ di pochi giorni fa l’arresto di un uomo di origine marocchina senza fissa dimora, che controllato dai carabinieri sulla macchina dove viaggiava con altri due soggetti, è stato trovato in possesso di 33 grammi di cocaina, suddivisa in 34 involucri di cellophane e 3 grammi di hashish suddivisa in 2 dosi. E poi ancora qualche giorno prima un pusher in fuga alla vista dei carabinieri ha perso un panetto di hashish di quasi un etto. Già, le Cerbaie sono anche tutto questo, come sono molto altro, purtroppo stretto nel maglio delle bande di criminali nord africani, che hanno occupato quel territorio, lo gestiscono come una vera e propria piazza di spaccio. Un bosco, dunque, dove c’è di tutto. Sono numerose le ‘visite’ delle forze dell’ordine in loco, ogni volta con sequestri di vari tipi di stupefacenti, denunce, arresti, segnalazioni alla prefettura di consumatori. L’attività illecita però non si ferma. Mentre la bellezza della natura, nonostante tutto, continua ad attrarre i tanti che la amano, la rispettano, e vorrebbero liberarla da tutto ciò che non va.
C. B.