
I fumetti di Lorenzo
Empoli, 25 marzo 2025 – "Un anno fa con l’alluvione di Campi Bisenzio siamo andati casa per casa a portare aiuto. Oggi, Campi siamo noi. Il bene, prima o poi torna indietro". Quando l’Orme ha strappato gli argini provocando gli allagamenti a Ponzano, la situazione in via Nobile non era ancora precipitata. L’emergenza è scattata qualche ora dopo e i risultati, ugualmente disastrosi. In un attimo l’acqua, uscita dai tombini, è arrivata a mezza gamba. La rete fognaria ha collassato ed è stato il panico. Sui marciapiedi ci sono ancora pezzi di vita ad asciugare. Scatoloni pieni di oggetti, vestiti, libri, mobili marciti. C’è la speranza di recuperare qualcosa, ma per molte di queste famiglie i ricordi se li è portati via il fango. Tra le storie che si sono incrociate nei giorni di paura, c’è quella di Martina Franzone.
"L’alluvione ci ha portato via il seminterrato. La camera di mio figlio Lorenzo non esiste più". A 13 anni si sa, i sogni crescono tra le mura di stanzette dove rifugiarsi per chiudere il mondo fuori: la Play, i poster, libri sugli scaffali e collezioni "intoccabili". Come quella dei fumetti di One Piece. L’alluvione si è portata via praticamente tutti i numeri che Lorenzo aveva custodito, negli anni. I due metri d’acqua che hanno invaso la taverna come fosse una piscina, non hanno avuto pietà. Cabina armadio andata, cantina impraticabile. Si è salvato l’albero di Natale, rimasto a galleggiare in alto, nei 40 centimetri di spazio risparmiati dall’allagamento. Da qui, il letto di Lorenzo trasferito in salotto - ci vorranno mesi per far asciugare la taverna - e un piccolo gesto per provare a dargli conforto.
L’idea di "Un fumetto per Lorenzo" è nata dal cuore di una mamma, ma il risultato è stato stupefacente. Segno che le donne, unite, spostano davvero le montagne. Mamma Martina ha lanciato un appello nel gruppo Facebook delle Woman In Charge Empolesi, una community al femminile fatta di passaparola per aiutarsi a risolvere i problemi di ogni giorno. "I comics di One Piece (serie blu) erano il tesoro di mio figlio – ha scritto Franzone, in un messaggio affidato ai social – Se qualcuna avesse dei doppioni...". Scatta una gara di solidarietà in tempi record.
"Non è stata mai una questione di soldi – ha tenuto a specificare la mamma di Lorenzo – Nel mondo dei grandi siamo alle prese con la conta dei danni, che è altissima. Da adulta immersa in brutti pensieri, ho pensato di fare qualcosa di significativo per mio figlio, che in famiglia è quello che ci ha rimesso di più. Un incoraggiamento a ripartire. Ritrovare pezzettini del suo mondo, ricominciando da quello che amava di più. Ho pensato che qualcuno avesse delle doppie copie da buttare. Dal niente è venuto fuori tanto". Cinque euro a numero, un negozio - la Fumetteria Oni di via Vanghetti - che si rende disponibile a raccoglierli - e una macchina di generosità che spinge sull’acceleratore. Tutti e 57 i fumetti mancanti sono stati acquistati in un solo giorno. Alle 9 del mattino in Fumetteria erano già tre le persone pronte ad acquistare una copia da donare.
Lorenzo, all’oscuro della sorpresa, è andato a ritirare la collezione ritrovata che ora ha sistemato su una mensola dell’armadio del fratello, "uno spazio concesso temporaneamente – dice col sorriso mamma Martina –. Nessuno in certi momenti pensa a mettere in salvo le proprie cose
e della tua vita, un giorno, resta uno scatolone. La paura non è passata, i cocci di mattone li rimetteremo insieme. Ma quelli del cuore sono più duri da ricomporre". Ma c’è di bello che si rafforza il senso di comunità. "Ho finito i grazie per l’aiuto ricevuto. Non lo dimenticheremo. Questo segno di speranza e di umanità ci fa guardare con fiducia al domani".