Un fontanello da primato. Con 967 metri cubi di acqua erogati, il fontanello di Fucecchio si classifica al primo posto per quantità di acqua erogata nel 2022 tra tutti i 66 fontanelli gestiti da Acque Spa. A Fucecchio, l’utilizzo del fontanello ha inoltre evitato il consumo di 25,8 tonnellate di plastica, per un risparmio stimato di 203mila euro. Sono questi i numeri diffusi da Acque Spa in occasione della giornata mondiale dell’ambiente per acqua ad alta qualità.
Il fontanello presente in piazza Pertini è seguito, per quantità di acqua erogata, da quello di San Giuliano Terme (846), Sovigliana (Vinci, 830), Pisanova (Pisa, 806) e Monsummano Terme (760). In totale si parla di 25 milioni di litri d’acqua distribuiti gratuitamente dai 66 impianti attivi che, secondo le stime di Acque Spa, corrispondono anche a 5,4 milioni di euro risparmiati dalle famiglie rispetto all’acquisto di acqua in bottiglia; 680 tonnellate di plastica evitate, per un equivalente di 1565 tonnellate di anidride carbonica altrimenti emesse in ambiente nel processo di produzione delle bottiglie usa e getta.
Come ricorda Acque Spa in una nota, "a 15 anni dal suo avvio, il progetto mantiene le stesse finalità: avvicinare la popolazione al consumo dell’acqua di rete, ridurre la produzione dei rifiuti derivanti dalla plastica usa-e-getta e offrire una opportunità di risparmio economico alle famiglie, cercando al contempo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della risorsa idrica e sulla necessità di utilizzarla in modo responsabile".
Una crescita costante e importante del servizio e del suo utilizzo. "Anno dopo anno, quella del ricorso ai fontanelli è diventata un’abitudine sempre più diffusa, e come testimoniato anche dalle indagini di soddisfazione degli utenti, sta contribuendo ad accrescere il consumo dell’acqua di rete direttamente dal rubinetto di casa – si legge in una nota –. L’acqua erogata dai fontanelli, infatti, pur essendo “più buona” dal punto di vista organolettico (grazie a un sistema di filtrazione che elimina il cloro senza tuttavia pregiudicarne la potabilità), è la stessa distribuita dall’acquedotto: berla è a tutti gli effetti una buona pratica, perché è una risorsa a disposizione di tutti e a chilometro zero. L’acqua di rubinetto è sicura e controllata, poiché sottoposta a decine di analisi quotidiane".