REDAZIONE EMPOLI

Un piano da 3 milioni per l’area Ex Fanciullacci

Buona parte dei fondi proviene dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti

Bella sorpresa nel secondo uovo pasquale dell’era Covid: l’Ex Fanciullacci di Montelupo, vicino alla villa medicea dell’Ambrogiana ed oggi in stato di rovina, ha una chance di riqualificazione in virtù di un fondo ministeriale. Anche in consiglio comunale, in sede di bilancio, si è discusso di questa ex fabbrica (nella foto sotto un’installazione alla vecchia fabbrica).

Ora la giunta Masetti ha dato disco verde al progetto di fattibilità. Si parla di un piano da 3 milioni di euro. Questa concreta opportunità di intervento è giunta ieri dai fondi stanziati dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il "programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare", che prevede stanziamenti per Città Metropolitane o comuni con più di 60.000 abitan ti. Quasi tutta l’area dell’Empolese Valdelsa hanno scelto di fare squadra e di proporre un progetto unitario alla Città Metropolitana, che lo ha individuato fra i tre da presentare al Ministero.

Il piano di intervento in questione si chiama ‘Home’ e riunisce diversi progetti che gli enti locali hanno pensato per i propri territori; sono legati da un comune denominatore, ovvero la riqualificazione delle aree prossime alla rete ferroviaria e la valorizzazione della mobilità sostenibile. L’Ex Fanciullacci è proprio accanto alla ferrovia Firenze-Pisa. Tutto l’intervento ruota attorno alla realizzazione di spazi aperti, come una ‘terrazza sulla Pesa’ e la realizzazione di un complesso edilizio, che conserva la memoria storica ed estetica della manifattura; è prevista anche una passerella pedonale di connessione fra la stazione e il parco, che al momento non è inclusa nel finanziamento richiesto. La superficie è di circa 6300 mq, l’intervento progettato riguarda 1400 mq, di questi solo 600 avranno una funzione abitativa, con una destinazione tutta da articolare anche in relazione al futuro stesso della villa medicea. È previsto pure il recupero dell’edificio esistente di proprietà privata. Il progetto ha un costo complessivo di 3 milioni di euro, di questi 2,3 milioni potranno arrivare dal finanziamento statale. Gli altri 700.000 euro saranno inseriti nel bilancio comunale. "Tutti sappiamo - dice il sindaco, Paolo Masetti (nella foto in alto) - quanto sia complesso trovare risorse sufficienti per l’area. Il fondo ministeriale calza a pennello per il nostro progetto, con il vantaggio che presentiamo un piano di area, con la forza della condivisione di un’idea".

Andrea Ciappi