YLENIA CECCHETTI
Cronaca

"Un premio a queste donne che ci aiutano a scrivere una storia diversa"

Epoche diverse e un filo rosso che le unisce. Il passato e il presente che si intrecciano attraverso gli occhi...

Una vera folla ieri. nella sala grande della biblioteca Fucini alla consegna del premio “Contessa Emilia“

Una vera folla ieri. nella sala grande della biblioteca Fucini alla consegna del premio “Contessa Emilia“

Epoche diverse e un filo rosso che le unisce. Il passato e il presente che si intrecciano attraverso gli occhi delle donne. Quattro per l’esattezza, e tutte hanno lasciato. E’ stato il giorno del Premio Contessa Emilia; ad aggiudicarselo per la sezione ‘Donna del passato’, Naire Cartechini: ha ritirato il premio la nipote Arianna. Un premio assegnato "per l’impegno a favore dell’integrazione e dell’inclusione, nell’ambito della disabilità e dell’immigrazione. Per il contributo lavorativo nei servizi sociali dell’Empolese Valdelsa". Per la sezione ‘Donna del presente’, sul podio Stefania Caparrini, imprenditrice "illuminata nel suo modo di fare impresa. Per aver saputo rendere la sua azienda un luogo di riattivazione per persone in difficoltà perché vittime di violenza, troppo adulte per il mondo del lavoro, fragili o con disabilità". Due le menzioni d’onore per l’edizione 2025 del Premio (promosso dal Comune e dalla commissione Pari Opportunità) che si è svolto ieri alla biblioteca comunale. Il riconoscimento è andato a Claudia Fiaschi (scomparsa il 4 marzo 2024), presidente di Coeso, ex portavoce del Forum del Terzo settore. Claudia aveva dedicato la sua vita alla cooperazione sociale, con particolare attenzione al mondo dell’educazione e dell’infanzia. Per lei a ritirare la pergamena, la sorella Silvia. La seconda menzione è stata conferita a Maya Albano, "per la dedizione e professionalità, per la capacità di ascolto, condivisione e mediazione con cui si è contraddistinta come presidente della Commissione Pari Opportunità dal 2020 al 2024". "Il Premio - ha detto la presidente della commissione Pari Opportunità Maria Cira d’Antuono - fa emergere le storie delle donne che hanno costruito per tutte e tutti noi e che rischiano di essere dimenticate. Perché viviamo in una società che ancora fa emergere gli uomini. Le donne che abbiamo raccontato ci aiuteranno a costruire una narrazione diversa".