
Un territorio sempre più sostenibile Il Comune adotta il ’car sharing’ Si cerca un gestore per il servizio
Pronti ad adottare il "car sharing" nel nome dell’ecologia. Un esempio pratico: si ha certezza che quattro persone si spostano ogni mattina, alla stessa ora, dal comune remiero verso Empoli per andare al lavoro, grosso modo nella stessa zona. Invece che ogni singola persona a bordo della propria auto - il che farebbe quattro auto a giro negli stessi minuti - ecco che potrebbe prefigurarsi una sola auto con quattro persone a bordo, nello stesso tempo. Risparmio di tre auto in giro, idealmente di ben tre quarti di traffico, meno inquinamento, meno stress. Sì, ma chi ce la mette l’auto? Un servizio di interesse pubblico puntualmente individuato, come gestione, dal Comune di Capraia e Limite. Ed è proprio ciò che l’amministrazione guidata da Alessandro Giunti vuol fare: ha appena pubblicato l’avviso di manifestazione di interesse rivolto agli operatori di "car sharing", insieme al modulo apposito per esplicitare la manifestazione medesima. Ci si rifà al decreto del ministero dell’ambiente in materia di "Incentivi ai Comuni per il programma nazionale car sharing". Si intende il "car sharing" come un sistema di servizio di mobilità "complementare al trasporto pubblico locale in cui le autovetture sono destinate a essere utilizzate da più persone dietro pagamento di una quota proporzionale al tempo d’uso e ai chilometri percorsi e che assume pertanto un ruolo nell’ampliamento della gamma di prodotti di mobilità a disposizione degli enti locali". C’è una piccola quota da pagare ma che compenserebbe ampiamente carburante, usura del veicolo, stress e quant’altro vuol dire mettersi ogni mattina in viaggio da soli a bordo della propria auto. Tanti pendolari sanno di che cosa si parla. Di fatto, il "car sharing" si prefigura come un servizio complementare a quello pubblico. Per presentare le istanze al Comune c’è tempo sino al 6 aprile. Chi lo fa, deve dare specifiche sul tipo di veicoli utilizzati, la logistica, tenendo presente che il limite massimo stabilito nel Limitese è di 10 auto. Chi si aggiudica l’appalto, avrà poi due mesi per istituire e mandare a regime il servizio. Il bando resterà comunque aperto sino al 2026 affinché certi automatismi di presentazione delle istanze scattino ad ogni scadenza. E soprattutto con la speranza che il "car sharing" possa diventare una importante realtà.
Andrea Ciappi