REDAZIONE EMPOLI

"Una città cantiere da 19 milioni di euro"

Il sindaco Alessio Spinelli tira le somme del 2022: "Ma con l’anno appena iniziato arriveranno lavori che cambieranno il territorio"

FUCECCHIO

di Carlo Baroni

Ma che anno è stato il 2022 per Fucecchio, ma soprattutto che anno sarà il 2023? Una domanda, anzi due, che abbiamo posto sia al sindaco Alessio Spinelli che ai suoi assessori.

Sindaco, se deve tirare le somme, da dove ritiene giusto dover partire?

"Il 2022 è stato un anno complesso, iniziato sempre sotto l’insegna della pandemia e poi immediatamente proseguito con tutte le criticità legate alla guerra in Ucraina. Subito, di fatto, ci siamo trovati a lavorare sull’emergenza profughi, io stesso sono andato in Ucraina per prenderli. Tutto questo lo abbiamo fatto continuando a gestire l’ordinaria amministrazione e le problematiche del nostro territorio: diciamo che la macchina amministrativa ha subito un bel pressing".

Quali i fronti che vi hanno impegnato di più?

"Credo che l’amministrazione non abbia fatto mancare sforzi in nessuna direzione. Basti pensare che dal Pnrr abbiamo ottenuti fondi per 19 milioni su progetti che valorizzeranno il nostro territorio e la città".

Fucecchio sarà un grande cantiere per qualche anno?

"Direi proprio di si. Si comincia subito e si andrà avanti fino al 2026. Sono davvero tantissime le opere che realizzeremo e che il territorio aspetta. Ne cito alcuni: la nuova scuola a Le Vedute che andrà in cantiere ad aprile e che sarà realtà tra un anno; una struttura d’avanguardia, tutto in BIOedilizia e con il top del risparmio energetico, Ma poi c’è anche tutto il lavoro sul centro storico, con la valorizzazione degli spazi ed il rifacimento delle strade, un piano legato alla via Francigena. Saranno lavori per oltre 3 milioni. E ancora il polo scolastico di via Foscolo da sei milioni di euro, il cantiere per l’intervento di riqualificazione e rigenerazione di piazza Amendola, la valorizzazione di parco Corsini, la pista ciclabile di viale Colombo,il parcheggio da quattro milioni di euro di via Sbrilli, il rifacimento di piazza Ceci. E poi ancora molto altro, come la riqualificazione di alloggi e il nuovo futuro che aspetta le ex carceri".

Qual è stata la forza di Fucecchio nell’intercettare le risorse?

"Sicuramente essere nell’Unione dei Comuni, oltre il lavoro ben coordinato di tutti gli uffici. Oggi da soli non si va da nessuna parte. Noi crediamo nell’Unione e anche quando diciamo che, per esempio, sulla polizia municipale vogliamo arrivare ad avere un comando territoriale autonomo, diciamo che vogliamo raggiungere l’obiettivo restando dentro l’Unione".

Fucecchio sta dando buone risposte anche sul turismo?

"Decisamente sì. Dopo il lungo e difficile periodo del Covid la via Francigena è tornata ad essere un luogo di forte attrattività: agriturismi, affittacamere ed i ristoranti del territorio stanno lavorando molto. E noi sul turismo, come sul commercio, vogliamo continuare ad investire molto".

Sono in corso di definizione anche i nuovo strumenti urbanistici

"Con San Miniato abbiamo avviato lo scorso anno il percorso per il piano strutturale intercomunale, ci vorranno ancora sei sette mesi. Siamo a metà del guado, ma si tratterà di uno strumento importante per realizzare la Fucecchio degli anni a venire".