Un’operazione da oltre un milione di euro, per la quale proprio lo scorso lunedì il Comune di Fucecchio ha approvato una variante in corso d’opera di circa 165mila euro. Con l’ente che dovrà a quanto pare rinunciare al contributo economico del Gse intercettato nei mesi scorsi. Sono gli ultimi sviluppi in ordine cronologico relativi allo stato d’avanzamento del cantiere per la nuova scuola d’infanzia de Le Vedute, con il sindaco Emma Donnini e i tecnici comunali che nei mesi scorsi avevano già effettuato un sopralluogo. Una nuova struttura che, quando sarà pronta per l’utilizzo, potrà ospitare al proprio interno 56 bambini suddivisi in due sezioni, ciascuna con annessi spogliatoio e servizi igienici. C’è tuttavia anche la predisposizione per una eventuale terza sezione, da attivare anche in base a quelle che anno per anno saranno le iscrizioni. Da un punto di vista funzionale, ogni aula sarà direttamente collegata con gli spazi esterni per le attività all’aperto, con la presenza di un "giardino d’inverno" sfruttabile anche in caso di maltempo. Un’opera che presenta un quadro economico definitivo superiore al 1.300.000 euro, in corso con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per la quale il Comune aveva già ottenuto un contributo di circa 800mila euro negli scorsi anni.
L’ente rischia tuttavia di dover fare a meno come detto di un altro contributo economico: nella determina dello scorso 30 dicembre che approva la variante in corso d’opera si legge infatti che "il contributo Gse è erogabile esclusivamente previa demolizione integrale dell’edificio esistente" e che la giunta comunale abbia rilevato come "la conservazione dell’edificio implica, per la quota parte di risorse di provenienza Gse, la necessità di individuare una fonte di finanziamento alternativa ai fini della copertura finanziaria dell’intervento di nuova costruzione". Poi c’è il discorso legato alle tempistiche: come indicato anche nello scorso Documento Unico di Programmazione, trattandosi di un lavoro finanziato dal Pnrr c’è l’obbligo di terminare e rendicontare il tutto entro il primo semestre del 2026, onde evitare di perdere i finanziamenti. Una scadenza che dovrebbe comunque essere rispettata senza grossi problemi, visto che il grosso del cantiere è ormai alle spalle e che già nelle prossime settimane potrebbero esserci novità.