
"Il 25 aprile non può e non deve essere strumentalizzato né trasformato in un’occasione di divisione ideologica. Questa giornata non...
"Il 25 aprile non può e non deve essere strumentalizzato né trasformato in un’occasione di divisione ideologica. Questa giornata non può ridursi a una celebrazione unilaterale, fatta di bandiere rosse, cori partigiani o manifestazioni di partito". Parole di Serena Urso, capogruppo di Fratelli d’Italia a Castelfiorentino, intervenuta in occasione delle odierne celebrazioni. "Iniziative come le “pastasciutte antifasciste” risultano superflue e rischiano di svuotare di significato il valore universale della Resistenza – insiste –. I festeggiamenti a senso unico danneggiano il 25 Aprile come patrimonio comune, oscurando la sua essenza più profonda: quella di essere la base della rinascita democratica del nostro Paese. L’Italia ha bisogno di andare avanti, con consapevolezza e unità. Il fascismo è finito ottant’anni fa: non serve evocare fantasmi del passato né agitare paure legate a movimenti storicamente conclusi e a momenti tragici".
La capogruppo di Fratelli d’Italia prosegue poi sottolineando quanto oggi giorno sia importante guardare al futuro della democrazia con una coscienza nazionale che unisca e non divida. "Il 25 Aprile deve tornare a essere ciò che realmente rappresenta: la Festa della libertà ritrovata, del ritorno alla democrazia, della riconciliazione tra italiani – conclude –. Una festa che appartiene a tutti, sotto un’unica bandiera: quella del Tricolore. E con una sola canzone a fare da colonna sonora condivisa: il nostro Inno di Mameli, simbolo di unità, appartenenza e amore per l’Italia".