Va in scena ’La foto del Carabiniere’

Lo spettacolo "La foto del Carabiniere" di Claudio Boccaccini si terrà stasera al teatro dell’Aquila di Fermo, evento conclusivo delle iniziative per il gemellaggio tra le sezioni carabinieri di Fermo e Cortona, con lo scopo di raccogliere fondi per gli orfani dei militari. Il monologo racconta l'eroico gesto del vicebrigadiere Salvo D’Acquisto durante la Seconda Guerra Mondiale.

Va in scena ’La foto  del Carabiniere’

Lo spettacolo "La foto del Carabiniere" di Claudio Boccaccini si terrà stasera al teatro dell’Aquila di Fermo, evento conclusivo delle iniziative per il gemellaggio tra le sezioni carabinieri di Fermo e Cortona, con lo scopo di raccogliere fondi per gli orfani dei militari. Il monologo racconta l'eroico gesto del vicebrigadiere Salvo D’Acquisto durante la Seconda Guerra Mondiale.

Sarà la stupenda cornice del teatro dell’Aquila di Fermo ad ospitare, questa sera alle 21, lo spettacolo ’La foto del Carabiniere’, dell’attore e regista Claudio Boccaccini. La messa in scena dell’opera teatrale rappresenterà l’evento conclusivo delle iniziative organizzate dalla sezione fermana dell’Associazione nazionale carabinieri, per celebrare il gemellaggio con quella di Cortona. L’evento avrà il nobile scopo di raccogliere fondi da destinare all’Onaomac, ente che si propone di assistere, fino al conseguimento della laurea, gli orfani dei militari dell’Arma di qualsiasi grado. Il programma prevede il concentramento alle 18 presso il monumento dedicato a Salvo D’Acquisto. A seguire, alle 18,30, ci sarà la breve cerimonia ufficiale del gemellaggio e della deposizione della corona. Successivamente, l’evento si trasferirà inizialmente in piazza del Popolo e poi, alle 20,30 al teatro dell’Aquila. "La foto del Carabiniere" è un monologo che ricostruisce la vicenda di cui fu protagonista il vicebrigadiere Salvo D’Acquisto, allora in servizio presso la caserma di Torrimpietra, ucciso dalle SS tedesche il 23 settembre del 1943. Il giorno precedente, all’interno di un edificio verosimilmente a causa dell’incauto maneggio di alcuni manufatti esplosivi abbandonati, si verificò un’esplosione che causò la morte di due soldati tedeschi. I tedeschi considerarono l’episodio un attentato da vendicare con una rappresaglia. Per tale motivo, la mattina del 23 settembre furono rastrellati 22 italiani per essere fucilati, ma D’Acquisto si immolò per salvarli, autoaccusandosi del fatto. Lo spettacolo racconta questa vicenda attraverso i ricordi di chi ne fu protagonista, il padre dell’autore ed interprete: Tarquinio Boccaccini, che quella mattina era tra i 22 italiani rimasti in vita solo grazie al sacrificio dell’eroico carabiniere. Lo spettacolo è a ingresso libero.