Niente aumenti di tasse locali. E poi: sei milioni di euro di investimenti, 10 milioni dal Pnrr con la realizzazione di due nuove scuole (Stacciaburatta e Arcobaleno). Lo zero alla casella incrementi tasse comunali ’tiene’ nonostante i problemi legati all’alluvione del 2 novembre e ai tagli da Roma. Dati salienti del bilancio di previsione 2024 del Comune di Vinci, approvato in consiglio. La pressione fiscale non subisce incrementi da dieci anni: anche per il 2024 sarà mantenuta l’esenzione dall’addizionale Irpef per tutti i redditi inferiori ai 12mila euro. Invariato anche il costo delle tariffe dei servizi scolastici, il cui importo è tra i più bassi del territorio. Detto questo, pesa ovviamente l’incognita della recente alluvione: sono stati investiti oltre 1,2 milioni per il ripristino della sicurezza sulle strade collinari. "Tutte risorse investite con la modalità della somma urgenza, i nostri cittadini non potevano aspettare – afferma il sindaco, Giuseppe Torchia –. Adesso ci auguriamo che il governo non rimanga sordo alle nostre richieste, attendiamo quelle per la gestione dell’emergenza. Utilizzeremo risorse destinate agli investimenti per sostenere la spesa".
Tra le novità anche la conclusione dell’iter urbanistico del nuovo polo socio-sanitario di via Alfieri. Si tratta di una nuova urbanizzazione che prevede la realizzazione di una Rsa e di strutture a servizio del privato sociale, con anche parcheggi, strade d’accesso, giardino pubblico. Ancora Torchia: "È un investimento importante, fatto con capitali privati, che riqualificherà un’area a margine del territorio urbanizzato e creerà nuovi posti di lavoro e servizi socio sanitari in più per i cittadini". Di parere diverso il Gruppo Scipioni per Vinci, con Alessandro Scipioni, Paola Morini, Cristino Bianconi, Manuela Landi e Maria Grazia Bindi, all’opposizione: "Il nostro sindaco, insieme a tutti gli altri dell’Empolese Valdelsa, ha parlato di ipotetico taglio delle opere già finanziate col Pnrr. Ora tutto quanto è stato regolarmente finanziato. Chiaramente invece di riconoscere che si trattava di propaganda demagogica, l’amministrazione dice che sono state le proteste dei sindaci a far cambiare opinione al Governo. Il programma delle opere triennali mira ancora ad un avveniristico parcheggio con tanto di ascensore per accedere al centro storico di Vinci. Vista la scarsa capacità di realizzare già il necessario, preferiremmo che la giunta si concentrasse su cose che sarebbe realmente in grado di realizzare e puntasse ad opere minori. Che si possano realizzare in breve tempo per migliorare la vita della città de cittadini, senza promettere la luna".
Andrea Ciappi