Viale Buozzi senza pace. Spaccio e degrado nel parco: "Si è superato il limite"

I residenti infuriati rinnovano il grido di allarme: "Ogni giorno è la solita storia. Non siamo più disposti a sopportare tutto questo, serve una soluzione". .

EMPOLI

Continua a non esserci pace in viale Buozzi. I residenti sono allo stremo per le quotidiane scene di degrado e spaccio alle quali sono costretti ad assistere. Tutto si svolge principalmente nel Parco della Rimembranza, una bella area verde e ombreggiata tra il viale e la ferrovia. "Sui giochini per i bambini si assembrano i soliti 6 o 7 individui che si lavano alla fontana e appendono i vestiti sulle spallette delle giostre. Per terra lasciano di tutto: bottiglie, cartacce, rifiuti di ogni genere. Orinano anche tra gli alberi, senza alcun pudore – racconta uno dei residenti del quartiere – Sono diciotto anni che abito qui e in tutto questo tempo non ho mai visto un bambino giocare nel parco ma neppure una famiglia passeggiarci. Anche la pista pedo ciclabile che lo costeggia viene evitata dai pendolari del treno che parcheggiano lungo la strada. Preferiscono passare dall’altra parte, sul marciapiede, per evitare di imbattersi in situazioni sgradevoli".

Non passa giorno – dicono ancora i residenti – senza uno scambio di dose di droga. "L’altra sera una ragazza è arriva in auto, è scesa, si è avvicinata ai soliti individui per prendere un pacchettino, quindi è risalita ed è ripartita". Ma c’è anche chi consuma direttamente sul posto, o poco più in là. "La stessa sera, poco dopo, è arrivata a piedi un’altra ragazza, più giovane di quella venuta in auto. Ha preso qualcosa dalle mani dello spacciatore ed è sparita dietro la siepe che costeggia la ferrovia. Dopo qualche minuto è uscita, ha detto qualcosa al suo fornitore e se n’è andata. Tutti i giorni è la stessa penosa storia".

Senza poi contare i vari danni alle auto in sosta. "La mia macchina parcheggiata sotto casa l’ho trovata graffiata tre volte – prosegue ancora il residente – L’auto del figlio del mio vicino è stata aperta e saccheggiata. Da dentro sono spariti anche i documenti. Tutto è stato ripreso dalle telecamere private, ma a quanto pare questi soggetti, dei quali conosciamo volti e abitudini, sembrano intoccabili. Tutti, dalle forze dell’ordine all’amministrazione comunale, conoscono la situazione, ma nessuno pare possa fare nulla. A tutto c’è un limite e in viale Buozzi è stato superato. Noi non siamo più disposti a sopportare oltre. Chi ha facoltà e competenze intervenga subito".

Irene Puccioni