La diga e il lago di Sammontana, da poco tempo di nuovo in funzione ed acquisiti al patrimonio pubblico, sono ‘guardati’ per motivi di sicurezza da videosorveglianza. Da questo mese di gennaio, gli occhi elettronici di quest’area ed anche quelli degli spazi pubblici della collina sopra il passo della Fi-Pi-Li, zona residenziale, sono collegati alla ‘torre’ di teletrasmissioni di Bobolino, di modo da rendere molto più efficiente l’intero sistema. Che in ogni caso è stato appena potenziato. Il Comune ha speso poco più di 4mila euro. Dell’importanza della diga si sa tutto: è opera strategica non solo perché ha permesso di salvare l’oasi del lago, bensì anche perché rappresenta un fattore di equilibrio idrogeologico. Il Comune ci ha investito 2 milioni di euro e chiaramente è subito scattata la tutela. Bobolino, da parte sua, è quartiere di collina di Montelupo che in passato ha dovuto subire le sgradite ‘attenzioni’ dei ladri. Ora le apparecchiature di controllo sono installate sulla cosiddetta Torre Radio con un canone annuo da parte del Comune. Queste sono le novità di gennaio, dopo che per potenziare gran parte del sistema di videosorveglianza, lo scorso autunno, sono stati spesi 70mila euro. D’altronde l’intento è chiaro ed è stato ribadito anche nei giorni scorsi facendo il punto sulla criminalità; intento rinnovato nell’ultimo provvedimento: la giunta Londi è impegnata "nella realizzazione di un sistema di videosorveglianza degli spazi pubblici per supportare la polizia locale nella prevenzione e nel contrasto della criminalità e garantire una maggiore sicurezza nel territorio comunale". E tra le pieghe del discorso c’è la videosorveglianza presso l’invaso di Sammontana con l’installazione di nuove telecamere e il collegamento dati tramite il ponte radio su via Maremmana.
Andrea Ciappi