YLENIA CECCHETTI
Cronaca

Vie d’accesso sbarrate con i furgoni. L’assalto per rubare abiti griffati

Il raid alle 4 di notte ai danni della prestigiosa “Micheli Gesta srl“. La refurtiva ritrovata dai carabinieri

Vie d’accesso sbarrate con i furgoni. L’assalto per rubare abiti griffati

Un’immagine, scattata da un passante, di come si è presentata la scena ai vigili giurati e agli uomini delle forze dell’ordine quando sono arrivati a Sovigliana alla sede dell’azienda “Gesta Srl“ ieri mattina

È successo tutto intorno alle 4 di notte. Via Leonardo da Vinci a Sovigliana bloccata da entrambi i lati, sbarrata anche via Petroio. Non c’era modo di passare all’alba di giovedì, tra la rotonda di Mercatale e quella verso il ponte sull’Arno, in direzione Empoli. Nessun incidente, come poteva sembrare in un primo momento. La zona era stata isolata dai malviventi per poter agire indisturbati, portando a termine il colpo alla “Micheli Gesta Srl“. Nel mirino dei ladri stavolta è finita la storica azienda di abbigliamento di Vinci. La banda è entrata da una porta basculante laterale, sfondata utilizzando uno dei mezzi impiegati durante il blitz, prendendosi il tempo necessario per trafugare alcuni capi di noti marchi di abbigliamento.

Il furto si è consumato in una mezz’ora, l’allarme dell’azienda al civico 289 di via Da Vinci è scattato alle 3.55 allertando immediatamente la centrale operativa del Corpo vigili giurati. Intanto veniva segnalata all’altezza della rotonda del Penny Market la presenza di un furgone bianco intraversato a bloccare il passaggio. Furgone che si scoprirà poi essere stato rubato a Empoli. Da lì, facile intuire che c’era qualcosa di grosso nell’aria.

Tra i pochi che a quell’ora circolavano, trovandosi sulla scena, c’era Diego Esposito, dipendente di una nota azienda che trasporta pollame e carni. Arrivato in prossimità del furgone intraversato, l’uomo ha avuto l’intuizione di fermarsi a debita distanza "per precauzione personale – racconta ricordando quei momenti –. Il primo pensiero è stato ad un’eventuale rapina al malcapitato qualsiasi che stesse transitando in quel momento. Potevo essere io. Una volta sceso dal mio mezzo, ho notato che all’interno del furgone non c’era nessuno. Ho notato tre ruote forate e le frecce di emergenza accese; lì ho capito che si trattava di uno sbarramento e insieme a un altro automobilista ho chiamato il 112".

È stato tra i primi a lanciare l’allarme, Esposito, prima di imbattersi nel secondo sbarramento e in quattro auto della vigilanza già arrivate sul posto. I Vigili giurati sono intervenuti congiuntamente ai carabinieri accorgendosi poi del secondo mezzo intraversato, a bloccare la strada in direzione Bassa. Dopo l’episodio analogo avvenuto l’11 ottobre scorso a Fucecchio ai danni del calzaturificio “Freeland“, una scena da film che si ripete ma che al momento pare non essere stata immortalata dalle telecamere. Almeno tre i furgoni a disposizione dei ladri che probabilmente sono stati disturbati dall’arrivo tempestivo delle forze dell’ordine. Stando alla prima ricostruzione fornita dai carabinieri della Compagnia di Empoli, che indagano sulla vicenda, la banda era ancora nei paraggi quando gli uomini dell’Arma si sono ritrovati la strada sbarrata dal primo furgone. Davanti all’ostacolo, i carabinieri si sarebbero diretti a piedi verso l’azienda, ma i banditi stavano già puntando dritti verso una via secondaria, una strada di campagna (via di Petroio) dove con ogni probabilità avevano un altro mezzo di scorta, a disposizione per la fuga.

Non sarebbero dunque fuggiti a piedi, ma a quel punto, sentendosi braccati, avrebbero abbandonato il furgone con la refurtiva – sempre in zona Petroio – per dare meno nell’occhio. La dinamica è al vaglio degli inquirenti, ma proprio la fuga per le colline in prossimità dell’azienda potrebbe essersi rivelata un ostacolo, tanto da spingere i ladri a rinunciare alla merce, recuperata dai carabinieri nella tarda mattinata di ieri e riconsegnata ai titolari della “Micheli Gesta“ per valutarne le condizioni. Oltre ai capi, si sono registrati danni alla porta dell’edificio (quantificabili per circa 8mila euro). Il traffico in via Da Vinci è stato ripristinato nelle prime ore di ieri mattina.