Futuro Villa Ambrogiana. L’invito al ministro Giuli. E adesso c’è l’ufficialità

La lettera congiunta del sindaco Londi e del consigliere Pavese è arrivata. L’amministrazione vuol dare nuovo slancio al progetto degli “Uffizi diffusi“

Visitatori a Villa Ambrogiana

Visitatori a Villa Ambrogiana

Montelupo Fiorentino, 28 settembre 2024 – Già nelle scorse settimane, praticamente all’indomani delle dimissioni dell’ormai ex-ministro Gennaro Sangiuliano, sia il sindaco Simone Londi che il consigliere di centrodestra Federico Pavese (in veste di presidente della Commissione Villa Medicea) espressero l’intenzione di invitare a Montelupo il nuovo ministro Alessandro Giuli, per porre le basi per proseguire la collaborazione iniziata con il suo predecessore e con la Regione per la valorizzazione della Villa dell’Ambrogiana tramite il progetto degli “Uffizi Diffusi“. E l’invito ufficiale è arrivato qualche giorno fa, tramite una lettera inviata al neo-ministro e firmata sia da Londi che da Pavese.

Il ministro dei Beni Culturali Alessandro Giuli
Il ministro dei Beni Culturali Alessandro Giuli

Tanto più che due giorni fa è stato presentato alla Villa di Careggi il Piano di gestione del sito seriale Unesco Ville e giardini medicei in Toscana, dove l’amministrazione e i responsabili del progetto a livello comunale sono stati invitati a parlare in merito al possibile inserimento nel sito anche dell’Ambrogiana, per un’offerta culturale diffusa e decentrata. L’obiettivo resta quello di recuperare la villa, le scuderie e il giardino e a tale scopo sono stati stanziati 24 milioni di euro: 12 dal Ministero della Cultura e altrettanti dalla Regione.

Lo scorso luglio poi il Ministero aveva messo a disposizione del segretariato generale e della Soprintendenza circa 2,5 milioni di euro per la verifica della vulnerabilità, la riduzione del rischio sismico e il restauro del complesso. Con tali risorse si è già messa in sicurezza la grotta fluviale (tramite opere di consolidamento e restauro) e si sta ultimando la progettazione esecutiva per poi procedere all’affidamento delle ulteriori lavorazioni.

“Il complesso dell’Ambrogiana è un luogo affascinante e visitarlo consente di comprenderne pienamente le potenzialità e anche la perdita in termini culturali se venisse lasciato a sé stesso o non destinato a funzioni diverse da quella culturale – hanno spiegato Londi e Pavese – rispetto a qualche anno fa, pur essendo il percorso ancora in fieri, sono stati fatti passaggi importanti e ci preme proseguire su questa strada. L’obiettivo è recuperare un luogo storico inestimabile, dare una funzione appropriata che possa avere una ricaduta e un indotto positivo non solo per Montelupo, ma per tutta l’area. Per questo abbiamo invitato il neo ministro ai Beni Culturali Alessandro Giuli e confidiamo di poterlo ospitare presto a Montelupo”.