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Certaldo, con Nativi e Berti l'arte torna protagonista a Palazzo Pretorio / VIDEO

La mostra "Gualtiero Nativi - Opere dal 1946 al 1988", resterà aperta fino al 29 agosto 2021. L'esposizione "Vinicio Berti. Opere dal 1948 al 1988", sarà visitabile dal 4 al 26 settembre 2021

Uno scorcio della mostra su Nativi

Certaldo (Firenze), 3 luglio 2021 - Due mostre che vogliono essere omaggio all'arte, a due eccellenti autori e soprattutto che vogliono essere una concreta occasione di ripartenza nel segno di una cultura in presenza, fatta di incontro e di dialogo senza filtri. Palazzo Pretorio, nel borgo di Certaldo alto, torna con orgoglio sede di percorsi espositivi originali e ricchi, che certo sapranno accogliere chi sceglierà di visitarli, omaggiandoli di un'esperienza da abbracciare.

La prima mostra in cartellone è "Gualtiero Nativi - Opere dal 1946 al 1988", visitabile da oggi, 2 luglio, fino al 29 agosto 2021, con circa sessanta opere esposte messe a disposizione da numerosi collezionisti italiani. La seconda è invece intitolata "Vinicio Berti. Opere dal 1948 al 1988", visitabile dal 4 al 26 settembre 2021. Due occasioni differenti con un obiettivo comune: celebrare il centenario della nascita di due grandi protagonisti dell'astrattismo classico fiorentino. Nativi e Berti sono fra gli esponenti più emblematici del 'movimento' fiorentino.

Al taglio del nastro, che si è svolto nel pomeriggio di oggi nel parterre di Palazzo Pretorio in Certaldo alto, sono intervenuti fra gli altri il sindaco di Certaldo, Giacomo Cucini, l'assessore alla cultura del Comune di Certaldo, Clara Conforti, e Francesco Funghi, collaboratore della Galleria d'arte Nozzoli. Assente invece per improvvisi e improrogabili impegni il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani che sulla mostra certaldese ha spiegato: "Mi offre l’occasione per sottolineare come la Toscana, senz’altro conosciuta nel mondo per lo più per il suo patrimonio artistico rinascimentale, sia una regione altrettanto ricca di straordinari artisti contemporanei, tra i quali appunto Nativi, sui quali dobbiamo puntare per far sì che si affermi la consapevolezza che la Toscana offre, a livello culturale, un viaggio che collega la storia del passato a quella del presente e che la nostra regione, terra ispiratrice di artisti, in fondo è sempre stata nel corso della sua storia un centro di produzione d’arte contemporanea che non s’è mai fermato”. Dopo i saluti, la mostra ha aperto le porte su dipinti che rappresentano il percorso artistico di Nativi, raccontandone il rigore, l'estrema dedizione, la purezza e la disciplina. Un tratto raffinato nella ricerca delle forme e ricercato nella scelta dei colori.

"Quello di oggi è un concreto momento di ripartenza, con al centro l'arte, la cultura e di conseguenza il turismo, in un contesto da sempre simbolo del nostro territorio - commenta il sindaco Cucini - Con questo taglio del nastro, Palazzo Pretorio diviene location per un percorso espositivo prestigioso, capace di attrarre nel nostro borgo anche appassionati di arte pittorica, con particolare riguardo alla produzione di Nativi, fra gli artisti protagonisti dell'astrattismo classico fiorentino. Dunque, un plauso a chi ha reso possibile tutto questo e grazie a chi sceglierà di fare tappa a Certaldo in questi mesi d'estate: i dati degli ingressi turistici registrati in queste settimane sono significativi, un chiaro segnale di come ci sia voglia di tornare a vivere i luoghi con una tradizione e una storia da raccontare".

“La figura di Gualtiero Nativi all’interno del panorama dell’arte del 900 non può che affascinare, non soltanto per i suoi indiscussi valori poetici ed artistici ma anche per l’eccezionale maestria dell’artista nel comporre opere dal forte rigore estetico - spiega Funghi - Utilizzando un linguaggio che farà da apripista a tutto il mondo delle arti visive contemporanee che si svilupperanno negli anni successivi, il maestro dà vita a una visione lungimirante espressa attraverso la stesura uniforme del colore e del disegno essenziale, elevando la propria particolare prassi pittorica, a momento di estrema sintesi tra forma e sostanza”.

"Non possiamo che accogliere con soddisfazione la ripartenza di ogni attività culturale, dopo il periodo di stop forzato imposto dall'emergenza Covid - sottolinea l'assessore Clara Conforti, riferendosi all'inaugurazione - Certaldo torna così a ospitare la grande arte, partendo da un protagonista del panorama culturale dell'astrattismo classico fiorentino quale Nativi è stato ed è. E lo fa in un anno, il centenario della sua nascita, occasione più che mai significativa per ricordarlo".

Entrambi i progetti sono promossi dall'amministrazione comunale di Certaldo, con il patrocinio della Regione Toscana. Le mostre, accompagnate da prestigiosi cataloghi disponibili al book shop di Palazzo Pretorio, sono curate dalla Galleria d’Arte Nozzoli di Empoli, con il coordinamento e il progetto di allestimento a cura di Exponent. Il biglietto d'ingresso ha un costo di 5 euro intero e 4 euro ridotto e consente l'accesso anche a Palazzo Pretorio, Casa Boccaccio e Museo Arte sacra. Porte aperte dal lunedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 19.