Empoli, 16 luglio 2024 – Un bel cielo terzo per poter mangiare all'aperto, una buona fornitura di carne di qualità ed una griglia dove poterla cuocere. Quanti di noi aspettano la bella stagione per potersi dilettare al barbecue e gustarsi in compagnia di familiari o amici una bella bistecca? Una passione che qualcuno ha fatto diventare un mestiere e che dal 2020 incorona anche il re italiano della cottura di bistecche con l'osso. Un vero e proprio campionato che nella quinta edizione di quest'anno vedrà tra gli otto finalisti anche il titolare della Casa della Bistecca di Empoli, ristorante in via del Gelsomino in pieno centro storico che tra l'altro lo scorso maggio ha festeggiato il primo anno di attività. Si tratta di Gianni Baronti, che i prossimi 5 e 6 ottobre sarà a Roma per la sfida conclusiva insieme al suo giovane socio e attuale gestore della griglia Francesco Lovoi.
«Da ex sportivo, che ha quindi l'agonismo nel sangue, il mio sogno è quello di poter vincere – ammette Baronti – ma già essere arrivati in finale per me e il mio locale è senza dubbio una bella vetrina». Tra l'altro, novità di questa quinta edizione, così come le selezioni a Fiuggi anche la finale in autunno sarà ripresa dalle telecamere di Amazon Prime per essere poi trasmessa come una mini serie Tv presentata da Roberto Giacobbo. «Ciò che mi ha fatto molto piacere è che per partecipare a questa competizione siamo stati segnalati – prosegue Baronti –. Un'altra bella soddisfazione come l'inserimento nella guida delle migliori steak house d'Italia da parte di ‘Braciami Ancora’». Il campionato di cottura di bistecche con l'osso non ha impegnato i protagonisti soltanto in prove pratiche (cottura, taglio e impiattamento), ma anche in una serie di domande sulla cottura, le razze, i mangimi, gli allevamenti e così via.
Sfide brillantemente superate da Gianni Baronti, che conduce con la propria famiglia la sua attività di ristorazione, dove il figlio Alberto è responsabile marketing e comunicazione mentre la figlia Martina si occupa delle risorse umane. «A un anno dall'apertura abbiamo consolidato la nostra clientela di fascia medio-alta, che ringrazio di cuore insieme a tutte le nostre aziende fornitrici – fa un primo bilancio il titolare della Casa della Bistecca – Una clientela attenta al gusto che ci ha premiato per la possibilità di scegliere tra sessanta tipologie di bistecche da tutto il mondo, comprese quelle di Nuova Zelanda e Giappone e anche con frollature importanti fino a cinquecento giorni. Una selezione di carni che esce un po' dall'ordinario ed è più difficile da trovare, come una particolare mucca belga in via di estinzione, ne sono rimasti solo 1500 esemplari». Nei prossimi due mesi, quindi, Baronti avrà modo di allenarsi per la finale del ‘The golden steak’ continuando a deliziare il palato dei propri clienti.