Empoli, 3 luglio 2024 – Sciolto il nodo della giunta, prenderà il via con l’insediamento del nuovo consiglio comunale il percorso da sindaco di Alessio Mantellassi. Sabato mattina, alle 10, è stata convocata la prima seduta nella quale saranno svolti una serie di passaggi istituzionali.
Dal giuramento del sindaco alla nomina degli assessori, dalla designazione dei gruppi alla verifica dell’eleggibilità dei consiglieri: atti formali, ma non solo. La seduta prevede l’elezione del presidente del consiglio comunale, un atto che, forse, è la prima concreta scelta politica del nuovo sindaco.
Affidare o meno quella carica alle opposizioni denoterà, almeno simbolicamente, il tipo di dialogo che il sindaco vuole instaurare con esse. Quella del presidente è una ‘figura di garanzia’, chiamata a vigilare sul funzionamento del consiglio che è anche un organo di controllo dell’esecutivo.
Da questo punto di vista sembra giustificata la prassi di dare la carica all’opposizione. Questo, in mancanza di una norma, si riduce però ad una mera ‘galanteria istituzionale’ che a Empoli ‘manca’ ormai dalla giunta Bugli, trasformando lo ‘sgarbo’ in una consolidata tradizione decennale.
Il fatto, inoltre, che il nuovo sindaco venga da quell’esperienza accresce l’importanza di quel ruolo. A eleggere il presidente sarà ovviamente il voto del consiglio comunale, ma la maggioranza ha i numeri per eleggere chi vuole. La decisione, secondo quanto riferito dallo stesso Mantellassi, non sarebbe ancora stata presa: si dovrà infatti attendere la riunione dei gruppi di maggioranza nei prossimi giorni in cui "sarà elaborata una proposta". Le opposizioni non sono state contattate e filtra la sensazione che non ci saranno offerte.
Tra i nomi che circolano c’è invece quello di Giulia Terreni, ex assessore subentrata in consiglio in sostituzione di Adolfo Bellucci nominato assessore, e quello di Sara Fluvi, già consigliera e campionessa di preferenze del Pd. Altro tavolo su cui si misurerà l’atteggiamento della giunta Mantellassi verso le opposizioni sarà quello delle presidenze delle commissioni.
La prima commissione da regolamento andrà alle opposizioni. Da capire se la maggioranza, come da prassi, si asterrà lasciando agli altri la piena scelta. Il silenzio del sindaco sulle altre tre commissioni è interpretato dalle opposizioni come la scelta di non concedere la presidenza di nessuna di queste, nonostante nella passata giunta la terza commissione andò a Beatrice Cioni di Buongiorno Empoli. Uno scenario istituzionale che, se confermato, intende delimitare marcatamente i ruoli di maggioranza e opposizione. Da capire se nel mezzo ci sarà un dialogo politico ancora tutto da costruire.