Empoli, 27 maggio 2024 – Il Pd prende la rincorsa e a 13 giorni dal voto si dà lo "slancio", parola evocata più volte, grazie alla segretaria Elly Schlein. Impegnata in una serie di iniziative elettorali in tutta Italia, la Schlein ha fatto la sua 87esima tappa al circolo Arci di Marcignana, dove ad attenderla c’erano tanti amministratori locali, il candidato sindaco Alessio Mantellassi e centinaia di cittadini.
Il luogo non era casuale: "Ci tenevo a venire nelle frazioni, non esistono territori marginali ma territori marginalizzati da politiche sbagliate. I piccoli centri hanno esigenze diverse che vanno ascoltate", così la segretaria del Pd.
Mantellassi rivendica così i "due mesi di ascolto" nelle frazioni empolesi e i suoi 360 chilometri a piedi: "Ci siamo presi il tempo per discutere e farsi carico delle preoccupazioni di tutti. ‘Prossimità’ è una parola centrale. Questo è il messaggio che anche Elly ha messo al centro della sua segreteria: tutti devono essere al centro".
Poi puntando il dito contro il centrodestra: "Non basta cavalcare le preoccupazioni, si deve capire quali sono i problemi e come risolverli. Non siamo solo forza di contrapposizione, ma di governo: questo ci distingue dai nostri avversari". Una ‘prossimità’ che, dal piccolo al grande, si traduce nell’obiettivo del Pd "di mettere al centro la felicità delle persone, la qualità della vita. Crediamo che le persone si possano emancipare e che il destino non sia scritto nel luogo o nella famiglia in cui nasciamo", spiega la segretaria Schlein che nel suo ampio discorso declina quel concetto nei termini di sanità pubblica, servizi sociali, tutela delle minoranze e delle fragilità, contro una destra che andrebbe in direzione opposta e contraria.
Quella destra contro cui anche a livello locale Mantellassi non risparmia bordate: "La destra qui parla di sanità privata e assicurazioni, noi siamo diversi, crediamo nella sanità pubblica e universalistica. Sulla sicurezza vogliono militarizzare la città. Queste ricette non vanno bene a Empoli".
Mantellassi critica "quel candidato che dice di presentare il programma dopo essere diventato sindaco per capire la situazione del Comune: se non conosci le regole non ti candidi, la politica è una cosa seria", e non risparmia nemmeno la sinistra: "Non è accettabile contrapposizione ambiente e lavoro". Poi l’arringa finale: "Ci dipingono in modo grottesco, ma noi siamo orgogliosi di essere del PD e portiamo avanti la nostra battaglia di identità. C’è da vincere e lo faremo al primo turno!".
Quella di ieri è stata anche l’occasione per ricordare Massimiliano Pescini, salutato con un lungo applauso. La segretaria Schlein, unendosi all’abbraccio, ha ricordato anche David Sassoli: "Ci mancano".