Maurizio Sarri
Empoli, 18 marzo 2015 - «Alla fine potrei restare tutta la vita ad Empoli ed essere felice perché qui sto benissimo». Così Maurizio Sarri, tecnico del club toscano impegnato nella lotta per la salvezza nella massima serie, risponde a chi gli chiedeva del forte interessamento del Milan per lui. Lo ha detto ieri sera a Sansepolcro (Arezzo) in occasione della consegna del premio 'Clessidra d'Oro', riconoscimento per aver scalato tutte le categorie calcistiche ed essere arrivato in serie A partendo dai dilettanti. Ora il tecnico dell' Empoli si trova anche fra i pretendenti a sedere sulla panchina di una delle squadre più blasonate al mondo.
«Può darsi che su di me ci siano forti pregiudizi - ha detto anche - e che la gente dica che posso allenare solo in piccole piazze. A noi tocca cambiare certi modi di pensare». Sui suoi grandi amori della carriera ha spiegato: «Direi che Sangiovannese, Pescara, Alessandria e ovviamente Empoli sono le quattro maglie per cui farò il tifo per tutta la vita». Dichiarazioni che arrivano a due giorni dal summit di mercato col Milan saltato lunedì a Firenze, in occasione della gara dei rossoneri con la Fiorentina, dove si sarebbe parlato sia di Sarri, ma anche di Valdifiori, Mario Rui e di altri. Dopo tutta l'attenzione mediatica si tenta di abbassare i toni a queste voci. Lo stesso Fabrizio Corsi, presidente orgoglioso di un Empoli a un passo dalla salvezza dice: «Grazie a Sarri per le sue parole, ma ora è tempo di concentrarsi solo sul campo e di raggiungere il nostro obiettivo».