SIMONE CIONI
Sport

Athos Bagnoli Parla il cuore del tifo empolese: "Contro il Bologna contiamo su tutta la città"

Non solo salvezza, occhio anche al sogno della Coppa: "Evento storico per noi, sarà una bella serata. Vedrete che coreografia"

Athos Bagnoli (Presidente Unione Clubs Azzurri) e Fabrizio Corsi (Presidente Empoli) nel 2023, con la maglia celebrtaiva per gli 80 anni di Bagnoli

Athos Bagnoli (Presidente Unione Clubs Azzurri) e Fabrizio Corsi (Presidente Empoli) nel 2023, con la maglia celebrtaiva per gli 80 anni di Bagnoli

di Simone Cioni EMPOLI Archiviata l’ultima sosta per gli impegni della Nazionale la Serie A sta per entrare nel suo periodo decisivo, in cui saranno emessi tutti i verdetti: nove partite in cui anche l’Empoli dovrà cercare di conquistare quei punti necessari per rimanere nell’Olimpo del calcio italiano. Due mesi di fatto da vivere in apnea, anche per tutti i tifosi azzurri che hanno a cuore le gesta degli uomini di D’Aversa. E allora, a pochi giorni dalla ripresa del campionato, proviamo a tastare il polso della tifoseria empolese con il presidente dell’Unione Clubs Azzurri, Athos Bagnoli.

Partiamo dalla trasferta a Como di sabato, quanti saranno i supporter azzurri? "Intanto per questa partita c’è stato subito un handicap perché hanno messo la vendita dei biglietti esclusivamente sul sito della società lariana, e questo qualche disagio ai meno giovani lo crea. In ogni modo, tra noi e gli ultra organizzeremo tre o quattro pullman poi so che ci saranno anche alcune auto private. Tra l’altro giocando di sabato alcuni rimarranno due giorni per trascorrere un weekend fuori porta. E poi a Como si va sempre volentieri, rievoca ricordi bellissimi. Speriamo che questi successi passati in riva al lago sia di buon auspicio anche per la partita di sabato".

Sta per iniziare il rush finale, voi siete pronti? "Assolutamente, noi ci saremo sempre e sono convinto che recuperando gli infortunati e con un pizzico di fortuna in più anche la squadra potrà giocarsela fino alla fine, come del resto siamo abituati a vedere. La bella partenza di quest’anno ci aveva forse illuso un po’ tutti che poteva essere una stagione più semplice, invece complice anche tanti episodi sfortunati, siamo ancora qui a lottare con le unghie e con i denti, ma noi siamo questi. Il nostro scudetto è la salvezza e nei tifosi sento che c’è fiducia".

Del resto anche dopo una sonora sconfitta come con l’Atalanta in casa, la parte calda del tifo ha applaudito tutta la squadra... "Infatti, da parte nostra il sostegno non mancherà mai".

Peccato per le poche gioie casalinghe di quest’anno... "È vero finora abbiamo vinto solo una volta al Castellani, altri anni magari ottenevamo di più in casa, in questa stagione invece abbiamo raccolto di più in trasferta. Ma l’importante sono questi ultimi due mesi e sarebbe bello che il Castellani fosse sempre pieno per far sentire a tutta la squadra un ambiente ‘caldo’, pronto a sostenerli per tutti e novanta i minuti".

Di sicuro lo sarà l’1 aprile in occasione della semifinale di andata di Coppa Italia col Bologna... "In questi giorni è andata esaurita la Maratona inferiore e iniziano ad arrivare tante richieste anche per quella superiore, però onestamente sono rimasto un po’ deluso. È un evento storico per una piccola realtà come noi e francamente mi sarei aspettato un po’ più di calore e attaccamento da parte della città. Comunque sarà sicuramente una bella serata, tra l’altro i ragazzi stanno preparando anche una bella coreografia".

A questo punto sognare non è vietato... "Certamente il sogno Coppa Italia continua, non potrebbe essere altrimenti visto come siamo arrivati fin a qui, ma quello che conta è il campionato, dove si spera di poter competere fin da ultimo, come successo l’anno scorso, per la permanenza al tavolo con le migliori".

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