
Una sconfitta che pesa quella subita dalla squadra azzurra fra le mura amiche del Castellani contro la Roma
di Simone CioniEMPOLIUna rete dopo poco più di venti secondi condanna l’Empoli di fronte ad una bella Roma, che tra un impegno e l’altro di Europa League, dà spazio anche ad alcune seconde linee. Il gol subìto a freddo e il modo in cui è arrivato, dopo aver dato il calcio d’inizio, ha sicuramente pesato tantissimo sulla squadra di D’Aversa, ancor più incerottata con l’assenza pure di Maleh al netto del rientro tra i convocati di Ebuehi. Una partenza che dopo le ultime due prove contro Juventus e Genoa sicuramente non ci si aspettava e che ha condizionato tutta la partita visto che di fronte c’era un avversario che sta bene e si vede. Tanto che se il primo tempo finiva 4-0 per i giallorossi non ci sarebbe stato nulla da dire. Nella ripresa entra in campo un Empoli con un piglio diverso e qualcosina in più si vede, ma capitan Grassi e compagni non riescono mai a tirare nello specchio della porta, se non altro però oppongono un po’ più di resistenza alle avanzate della Roma, che era comunque prevedibile calasse un po’ di ritmo.
Roma che non riesce però a chiudere la partita e alla fine l’Empoli è anche andato vicinissimo a pareggiarla con un colpo di testa di Kouame, uscito di un soffio proprio un attimo prima che Di Bello decretasse finita la partita. Scelte praticamente obbligate per D’Aversa che rispetto a Genova inserisce De Sciglio sul centro destra in difesa, spostando Goglichidze dall’altra parte e avanzando Cacace sulla trequarti al fianco di Colombo dietro ad Esposito. E proprio un errato retropassaggio di Colombo innesca l’azione della Roma che porta all’immediato vantaggio di Soulè. Lo stesso De Sciglio prova poi a dare la scossa rubando la palla e concludendo a rete, ma Svilar si allunga deviando in corner. Sarà l’unico intervento della partita del portiere giallorosso. Esposito e Colombo creano un po’ di scompiglio poco dopo, poi è solo Roma che colpisce una traversa con Shomurodov e un palo con Kone, oltre a lambire il palo con Pellegrini e impegnare Silvestri ancora con l’attaccante Uzbeko.
Dopo l’intervallo D’Aversa cambia subito due giocatori inserendo Sambia per De Sciglio e Kouame per Colombo: dietro Goglichidze torna a destra con Cacace sul centro sinistra, mentre davanti a destra si alza Gyasi con Sambia dietro ed Esposito trasloca a sinistra con Kouame punta centrale. Qualcosina in più da parte dell’Empoli si vede, Kouame ha una buona chance ma invece di concludere cerca una linea di passaggio in area per Esposito, che non c’era. Gli azzurri non brillano, ma hanno il merito di tenere la partita viva fin da ultimo, anche dopo che Ranieri inserisce tre carichi da novanta come Rensch, Angelino e Dovbyk. Proprio l’ucraino manca il colpo del ko solo davanti a Silvestri.
Nel complesso, nonostante tutte le attenuanti, l’Empoli ha fratto troppo poco per sperare nel pareggio. Tuttavia in classifica di fatto non cambia nulla visto che anche le dirette rivali non scappano. Adesso, quindi, sarà fondamentale recuperare energie fisiche e nervose per riscattarsi subito a Torino sabato prossimo contro i granata. Sarà un’altra partita difficile, ma gli azzurri devono provarci.
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