REDAZIONE EMPOLI

Certaldo, svanisce il sogno Coppa Ma la Serie D è ancora alla portata

Il Cast Brescia s’impone 3-0 al Comunale ma il risultato non cancella l’eccezionale cavalcata dei viola. Fiato sospeso per la promozione: può non servire lo spareggio se il Campobasso vince il suo girone. .

Certaldo, svanisce il sogno Coppa Ma la Serie D è ancora alla portata

Certaldo

0

Cast Brescia

3

CERTALDO: D’Ambrosio, Orsucci (71’ Martini), Bardotti (79’ Delle Fave), Pampalone, Salvadori, De Pellegrin, Nuti, Bernardini (77’ Marcon), Corsi, Baccini (71’ Taraj), Zanaj (71’ Bandini). All. Ramerini.

CAST BRESCIA: Chini, Otabie, Gritti, Tognassi, Peli (83’ Tanghetti), Marrazzi (88’ Vigni), Berardo, Meini, Mattei (93’ Contratti), Giangaspero, Sodinha (76’ Maspero). All. Quaresmini.

Arbitro: Hamsa di Michelino.

Reti: 22’ Peli, 66’ Mattei, 94’ Meini.

Note: espulso Salvadori (C) al 92’ per doppia ammonizione.

CERTALDO - Partiamo dalla fine. Dal caloroso applauso tributato da un Comunale gremito ai propri beniamini, protagonisti di una eccezionale cavalcata interrottasi solo al cospetto di una signora squadra. Svanito il sogno di giocarsi la Coppa Italia contro i campani del San Marzano, i viola valdelsani hanno comunque altre due possibilità per poter salire in Serie D. La prima è sperare che dopo San Marzano e Cast Brescia anche il Campobasso, l’altra semifinalista perdente, vinca il campionato (a 2 turni dalla fine ha 2 punti di vantaggio sulla seconda) in modo da lasciare il posto assegnato alla vincente della coppa al Certaldo, unica a non essersi guadagnata la promozione in campionato. La seconda, se ciò non dovesse accadere, è invece battere gli stessi molisani in uno spareggio.

Tornando alla partita di ritorno contro il Cast Brescia, dopo la vittoria per 1-0 di Castegnato, il Certaldo è partito forse un po’ troppo timoroso lasciando l’iniziativa ai lombardi, che guidati dalla lucida regia di Sodinha si sono subito stanziati nella metà campo locale. Pressione che, dopo un paio di occasioni, ha portato al vantaggio siglato da bomber Peli, lasciato troppo libero in area di controllare e insaccare con un potente destro sul primo palo. Una volta sotto, invece, la squadra di mister Ramerini ha alzato il proprio baricentro evidenziando qualche scricchiolio nella retroguardia ospite, pur senza creare grandi occasioni se non un tentativo di Corsi al 42’ da posizione molto defilata che si è spento sull’esterno della rete. Nella ripresa, invece, la partita la fanno i padroni di casa ma a cavallo della metà della frazione ecco la sliding doors che indirizza decisamente il match: prima al 59’ Corsi si divora letteralmente il pareggio spedendo fuori solo davanti a Chini, mentre al 66’ Mattei ruba palla a De Pellegrin, scambia con Sodinha e di esterno sinistro raddoppia sotto la traversa. A questo punto il tecnico certaldese mette dentro tutta l’artiglieria pesante a sua disposizione con il doppio centravanti Taraj-Bandini e Martini alle loro spalle rinunciando solo a una delle due punte iniziali. Il Cast Brescia fa però buona guardia sui lanci indirizzati verso gli avanti locali e in contropiede sfiora due volte la terza rete con lo stesso Mattei e Giangaspero. All’86’, invece, veementi proteste di tutta la panchina del Certaldo per un fallo ai danni di Taraj, che l’arbitro considera appena fuori area, mentre sembrava invece essere avvenuto proprio sulla linea e quindi punibile col rigore. Sulla successiva punizione comunque Bandini colpisce in pieno la traversa. Finale ancor più amaro poi per il Certaldo, che al 92’ resta in dieci e al 94’ incassa anche il definitivo 3-0 ad opera del giovane Meini, lesto a ribadire in rete di testa una punizione di Giangaspero non trattenuta da D’Ambrosio. Simone Cioni