Era lo scorso 10 marzo quando Roberto D’Aversa si è seduto per l’ultima volta sulla panchina del Lecce, in occasione dell’ormai famigerata sfida casalinga contro il Verona che gli è costata la squalifica per quattro turni e l’esonero immediato da parte del club salentino, dopo la testata rifilata a fine partita all’attaccante scaligero Henry. Il punto più basso della sua carriera. Nel frattempo da luglio l’allenatore pescarese ha iniziato la sua nuova avventura con l’Empoli e domani, a distanza di quasi otto mesi esatti, tornerà per la prima volta da avversario a Lecce.
Il club pugliese è guidato ancora da quel Luca Gotti che il presidente Sticchi Damiani chiamò proprio per sostituire l’attuale allenatore azzurro, ma che quest’anno è partito decisamente peggio rispetto alla sua gestione. Il Lecce 2024-‘25 ha infatti conquistato 5 punti in meno rispetto a quello di D’Aversa, che all’undicesima giornata era ampiamente fuori dalla zona retrocessione, mentre quest’anno i salentini sono momentaneamente ultimi insieme a Monza e Venezia, a sei lunghezze di distanza dall’Empoli con cui D’Aversa ha battuto il record di miglior partenza in serie A. Tra l’altro gli azzurri sono la squadra con il maggior scarto positivo (sette punti) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno davanti a Lazio, Udinese (entrambe a sei punti in più), Fiorentina (cinque), Napoli e Verona (quattro ciascuna). Questo non vuol dire che domani l’Empoli sia favorito, soprattutto alla luce dell’emergenza infortuni (sono sette infatti i giocatori ancora in infermeria). Tuttavia la vittoria contro il Como e l’ottima risposta anche di chi finora aveva giocato meno possono permettere alla squadra di D’Aversa di affrontare la trasferta al Via del Mare con maggiori certezze e più serenità. Ciò però, come ha sempre ricordato il tecnico azzurro, non dovrà mai far abbassare il livello di umiltà e concentrazione che gli azzurri dovranno mettere in campo.
A Lecce si troveranno di fronte una squadra ‘affamata’ ed un ambiente ‘caldo’, pronto a spingere i propri beniamini per l’intero arco dei novanta minuti. D’Aversa, come detto, è alla prima da ex ma ha già affrontato due volte il Lecce ai tempi in cui guidava il Parma, battendolo in entrambe le occasioni (2-0 al Tardini e 4-3 in Salento). Positivo anche il bilancio contro Gotti, incrociato fin qui tre volte: un successo con il Parma contro l’Udinese e due pareggi, sempre contro l’Udinese, colti a suon di gol con lo stesso Parma e la Sampdoria. Più equilibrato invece il bilancio dei precedenti tra Gotti e l’Empoli. Tre i successi per l’attuale tecnico del Lecce, il più recente lo scorso anno proprio alla guida dei pugliesi, gli altri a novembre 2008 con il Treviso in B e ad agosto 2022 con lo Spezia in A. Due invece quelli Empolesi, oltre a un pareggio.
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