
Roberto D’Aversa: il tecnico dell’Empoli dovrà ancora fare a meno di Ismajli, Viti, Fazzini e Anjorin, ma perde anche Maleh (contusione al ginocchio)
di Simone CioniEMPOLICarnevale è ormai finito, ma per Roberto D’Aversa non è ancora il momento di riporre cappello e bacchetta magica da mago. Anche domani contro la Roma, infatti, l’allenatore azzurro si dovrà inventare l’ennesima formazione. Non solo non recupera nessuno degli infortunati Ismajli, Viti, Anjorin e Fazzini, ormai fuori da un mese (fatta eccezione per il difensore albanese, che ha giocato il primo tempo del quarto di finale di Coppa Italia a Torino contro la Juventus), ma dopo la trasferta di Genova si è fermato anche Maleh, sicuramente uno dei giocatori più in forma dopo il gol all’Allianz Stadium in coppa e la bella prestazione del Ferraris. Il centrocampista marocchino è infatti alle prese con una contusione al ginocchio, che già da un po’ di tempo gli dava qualche fastidio. Detto che non ci sarà nemmeno Zurkowski, anche lui sempre alle prese con un problema al ginocchio, in questo momento lo staff azzurro non intende prendersi alcun tipo di rischio, forzando magari il rientro di qualche calciatori. La parola d’ordine resta cautela, per evitare qualsiasi tipo di ricaduta.
Praticamente scontato, quindi, il centrocampo con Gyasi e Pezzella sugli esterni e Grassi ed Henderson in mezzo, a meno che D’Aversa non voglia giocarsi la carta Bacci per mantenere lo scozzese sulla trequarti offensiva come nelle ultime uscite. Altrimenti un alternativa sarebbe quella di avanzare in quella posizione Cacace inserendo l’esperto De Sciglio a coprire il lato sinistro del terzetto difensivo. Più difficile infatti che la scelta ricada sul giovane Tosto, nonostante abbia sempre fatto bene quando ha giocato in Coppa Italia. Scontate appaiono le conferme al centro della retroguardia di Marianucci e sul centro destro di Goglichidze, così come quella tra i pali di Silvestri. Al netto del grave e grossolano errore di Marassi, infatti, l’esperto portiere ex Udinese al momento da l’impressione di dare maggiori garanzie.
Capitolo attacco. Come sempre dovrebbero essere in tre a giocarsi due maglie con Esposito favorito per partire dall’inizio alle spalle di uno tra Colombo e Kouame. Praticamente impossibile che giochino tutti e tre sia per un discorso tattico, sia perché viste le tante assenze è plausibile che D’Aversa si voglia tenere almeno un altro cambio offensivo oltre al giovane Konatè. Ancora una volta, infatti, l’allenatore azzurro dovrà fare i conti con una scelta alquanto limitata per le sostituzioni con i soli Sambia e Kovalenko oltre ad un ‘manipolo’ di Primavera. Ma chissà che alla fine non sia magari proprio uno dei tanti talentini di Monteboro a risultare l’asso nella manica.
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