SIMONE CIONI
Sport

D’Aversa-Italiano: dai tacchetti alla panchina. Sarà il dodicesimo incontro fra i due tecnici

L’ultima sfida prima di appendere gli scarpini al chiodo fu nel 2010. Il tecnico del Bologna non batte l’Empoli da cinque partite

Roberto D’Aversa cercherà di uscire dal momento negativo dei suoi uomini: all’andata, a Bologna, finì 1-1

Roberto D’Aversa cercherà di uscire dal momento negativo dei suoi uomini: all’andata, a Bologna, finì 1-1

di Simone CioniEMPOLIEntrambi nati in Germania, uno a Stoccarda l’altro a Karlsruhe ma con origini abruzzesi e siciliane, e quasi coetanei, 49 anni D’Aversa e 47 Italiano, la sfida di sabato alle 20.45 al Castellani-Computer Gross Arena tra Empoli e Bologna sarà il sesto confronto tra i due tecnici, dopo aver incrociato altrettante volte i tacchetti in campo. Entrambi centrocampisti, più di qualità e inventiva l’attuale tecnico azzurro e più di sostanza e di rottura quello felsineo, hanno un bilancio in perfetta parità. Partiamo dal rettangolo verde: come giocatori D’Aversa e Italiano si sono sfidati sei volte (soltanto una però in Serie A) con due vittorie a testa ed altrettanti pareggi. L’ultimo match che li ha visti entrambi protagonisti è stato un Padova-Gallipoli 0-0 nella Serie B 2009-‘10 con l’attuale tecnico del Bologna play-maker dei veneti e D’Aversa mezzala dei pugliesi.

Passando alla panchina, invece, sono cinque i confronti andati in scena finora con una vittoria a testa e tre pareggi, l’ultimo nella gara di andata al Dall’Ara con il botta e risposta in avvio tra Fabbian e Gyasi. A differenza delle sfide tra giocatori, queste si sono invece disputate tutte nel massimo campionato con la prima volta che risale al 27 febbraio 2021 al Picco di La Spezia quando il Parma di D’Aversa si fece rimontare da 0-2 a 2-2 dai bianconeri di Italiano, guarda caso con una doppietta di quel Gyasi che oggi è invece un giocatore di D’Aversa. Fu una stagione diametralmente opposta per i due tecnici con quello azzurro che non riuscì a scongiurare la retrocessione dei ducali mentre Italiano salvò lo Spezia. A novembre dello stesso anno il successo di Italiano, passato nel frattempo alla guida della Fiorentina con D’Aversa invece scelto dalla Sampdoria (al Franchi di Firenze finì 3-1 in rimonta). Poi si arriva alla scorsa stagione quando entrambe le sfide tra la viola di Italiano e il Lecce di D’Aversa furono ricche di gol. L’attuale allenatore dell’Empoli uscì indenne da Firenze (2-2) e vinse poi 3-2 il ritorno al Via del Mare con una clamorosa rimonta nei minuti di recupero (fino al 90’ vinceva 1-2 la Fiorentina).

Equilibrio che si estende anche agli scontri diretti tra l’Empoli e le squadre di Italiano, che contro gli azzurri non vince da cinque partite (quattro pareggi e una sconfitta nel derby Fiorentina-Empoli 0-2 del 23 ottobre 2023). Nei precedenti quattro confronti aveva invece centrato due successi per 1-0 in casa alla guida di Fiorentina e Spezia, pareggiato al Castellani nel primo confronto assoluto in B a ottobre 2019 sempre alla guida degli Aquilotti e perso ancora con la Fiorentina sempre a Empoli nel campionato di Serie A 2021-‘22 (memorabile la rimonta azzurra con due reti in due minuti tra l’87’ e l’89 a firma Bandinelli e Pinamonti). D’Aversa è invece ancora alla ricerca della prima vittoria contro il Bologna, affrontato finora undici volte. L’allenatore abruzzese è infatti riuscito soltanto a pareggiare in cinque occasioni, tre con il Parma, una con il Lecce e una appunto con gli azzurri all’andata. Quello di sabato sera sarà anche un bel confronto a livello tattico tra il 3-4-2-1 di D’Aversa e il 4-2-3-1 di Italiano, che predilige una costruzione dal basso per andare poi ad attaccare la profondità sulle fasce con gli esterni alti. Un’aggressione alta fatta bene potrebbe essere quindi fondamentale per l’Empoli per recuperare palla in zone di campo pericolose e provare ad andare a far male agli emiliani.

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