SIMONE CIONI
Sport

Digiuno azzurro Tredici partite senza vittorie. Sabato con il Toro può iniziare la volata salvezza

Dopo l’impresa di Coppa Italia del 24 settembre scorso, l’Empoli torna all’Olimpico Grande Torino con una nuova fame di punti

Dopo l’impresa di Coppa Italia del 24 settembre scorso, l’Empoli torna all’Olimpico Grande Torino con una nuova fame di punti

Dopo l’impresa di Coppa Italia del 24 settembre scorso, l’Empoli torna all’Olimpico Grande Torino con una nuova fame di punti

di Simone CioniEMPOLIL’Empoli è a caccia di una scintilla per porre fine alla striscia di 13 partite senza vittorie con solo 3 pareggi all’attivo e trovare nuovo vigore in vista della volata salvezza. E allora, oltre alla forza del gruppo e alla speranza di recuperare quanto prima i tanti infortunati, in casa azzurra ci si aggrappa anche alla cabala. Se andiamo a vedere la scorsa stagione, con il club del presidente Corsi più o meno nelle stesse condizioni anche se con tre punti in più rispetto a quest’anno, una partita chiave nel rush finale fu quella contro il Torino, avversario proprio sabato prossimo.

Una sfida che lo scorso campionato arrivò un po’ più avanti nel calendario, era il 6 aprile, con altre nove partite da disputare rispetto alle sette che rimarranno quest’anno. In quell’occasione si giocava al Castellani-Computer Gross Arena e gli azzurri venivano da quattro sconfitte di fila senza segnare e come adesso erano terzultimo, anche se appaiati al Frosinone e non a due lunghezze dal Parma come attualmente. L’allora squadra di Nicola andò due volte in vantaggio, prima con Cambiaghi e poi con Cancellieri, ma fu rimontata entrambe le volte da Zapata (secondo centro al 91’). Tuttavia gli azzurri non si arresero e Cacace fu bravo a credere su un pallone che sembrava ormai perdersi sul fondo protetto da Bellanova, beffando l’esterno granata e offrendo in mezzo all’area un comodo pallone da girare in rete come effettivamente fece Niang. Un successo che permise all’Empoli di staccare nuovamente il Frosinone (pari interno con il Bologna) e di lanciare la volata salvezza, che al netto di una brusca frenata (il ko a Lecce) permise agli azzurri di arrivare sul traguardo con la propria ‘ruota’ davanti ad altre tre squadre, grazie fondamentalmente al successo interno sul Napoli e alle non sconfitte nei due scontri diretti con Frosinone e Udinese.

Sebbene la vittoria sfumata proprio all’ultimo secondo in Friuli avrebbe permesso agli azzurri di arrivare all’ultima giornata con due risultati su tre a disposizione per festeggiare e non con l’obbligo di vincere come è stato. La gara di sabato prossimo non è certo semplice, il Torino è una squadra solida con individualità di valore nelle quali a gennaio è stato inserito pure l’ex Napoli Elmas (già tre gol), ma a volte i ricorsi storici hanno il proprio peso. E poi a Torino l’Empoli ha già compiuto un’impresa, vincendo 2-1 nei sedicesimi di Coppa Italia il 24 settembre scorso, quando i granata di Vanoli erano addirittura primi in classifica in Serie A.

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