Dionisi: "Adesso dobbiamo confermarci"

Il tecnico traccia la strada: "Nessuno si aspettava da noi che fossimo dove siamo ma ce lo siamo meritato e l’appetito... vien mangiando"

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Chiudere al meglio il tour de force e cominciare col piede giusto il 2021. Alessio Dionisi non vuole mollare la presa anche perchè quella col Cosenza è una trappola, in cui anche la stanchezza potrebbe pesare... "Con l’Ascoli – spiega – siamo arrivati un po’ sulle gambe. Non me lo aspettavo ma sono contento di aver trovato un risultato positivo. Ora la squadra sta bene e vuole fare una grande partita a Cosenza. Dopo avremo una piccola pausa e poi comincerà la parte più importante del campionato".

Cosa si aspetta? "Un anno fa – aggiunge – so che la squadra calabrese è stata la bestia nera dell’Empoli e dobbiamo riscattarci. Non dobbiamo pensare al passato ma attingere a tutto per trovare motivazioni. Siamo dove ci meritiamo di essere ma dobbiamo confermarci. Nessuno si aspettava di essere lì, ma l’appetito vien mangiando".

Il Cosenza segna poco ma ha un’ottima difesa... "Loro hanno un’identità di gioco chiara e meno punti a quanto meritato– ribatte Dionisi – sono bravi a non prendere gol ma hanno segnato meno rispetto a quanto creato. Possono darci fastidio visto che hanno giocatori brevilinei che fanno male nelle ripartenze e negli uno contro uno".

Parliamo dell’Empoli: troppe ammonizioni? "Forse sì – ribatte – ma non voglio entrare in polemica. Non commento le decisioni arbitrali, i problemi di squalifica li avrà il Cosenza e non nascondo sarà un vantaggio non affrontare Bittante e Corsi".

Si apre il mercato: avanti senza grandi mosse? "Direi di sì – spiega il tecnico – e voglio spendere due parole sul diesse Accardi. Noi ci confrontiamo su tutto, ha fatto la squadra e col presidente gestisce le cose al meglio. Le scelte finali spettano alla società, ma siamo convinti che non debba cambiare nulla. Se ci sarà da migliorare nessuno si tirerà indietro, ma non è facile farlo. Abbiamo margini di crescita e se abbiamo ambizione ci riusciremo".

Un bilancio di questa prima parte di stagione? "Io alleno in ‘B’ da due anni – conclude Dionisi – e il bello di questo torneo è che non c’è mai niente di scontato. Ognuno ha una sua identità e tutti cambiano pelle anche a partita in corso. Non sempre è premiata la squadra che merita ma noi crediamo nella nostra crescita che passa dalla valorizzazione del gioco, anche se non sempre paga. Altre cercano il risultato in modi differenti, ma chi raggiunge gli obiettivi ha comunque la mia ammirazione".

Tommaso Carmignani