REDAZIONE EMPOLI

"Dobbiamo giocare la partita perfetta"

Il difensore azzurro Sebastiano Luperto avrà il compito di fermare l’attacco del Napoli, che al momento sembra inarrestabile

"Dobbiamo giocare la partita perfetta"

Sarà una gara speciale perché lui nel Napoli ci è cresciuto. Ha fatto le giovanili, è partito per fare esperienza, è tornato per dimostrare il suo valore. Quella di domani, per Sebastiano Luperto, non sarà una gara come le altre, anche se i suoi trascorsi all’ombra del Vesuvio fanno ormai parte del passato. Il difensore avrà un compito difficile e delicato, perché si tratterà di fermare un attacco che al momento sembra inarrestabile, con un centravanti, Oshimen, che in Serie A non ha rivali.

Il centrale, però, non accetta la mentalità del "non abbiamo niente da perdere", perché quest’Empoli quando va in campo lo fa sempre per vincere. Sarà così anche contro la squadra di Spalletti. "Noi – dice lo stesso Luperto – siamo una squadra abituata a giocare in una certa maniera e così faremo anche contro il Napoli. Atteggiamento e mentalità devono essere sempre vincenti, in campo si dà tutto e poi alla fine si tirano le somme. Ma non partiremo dicendo che qualsiasi risultato va bene".

Che effetto le fa giocare contro il Napoli?

"Sicuramente mi fa piacere ritrovare i miei vecchi compagni. Sono contento del percorso che stanno facendo e delle soddisfazioni che si stanno togliendo, ma ovviamente dovrò concentrarmi sull’Empoli e lavorare per dargli un dispiacere".

Oshimen, Kvara e gli altri: come si ferma una squadra così?

"Non è che ci sono molte ricette o soluzioni. Dovremo cercare di fare la partita perfetta e non sbagliare praticamente niente. Dovremo curare i dettagli e stare attenti, perché alla prima incertezza ti puniscono".

Nelle ultime settimane avete sofferto in maniera particolare i calci piazzati. E’ un caso?

"Se c’è una cosa che ho imparato in questi anni è che in questo sport niente viene mai per caso, compreso questo".

Quindi come si risolve il problema?

"E’ una cosa che abbiamo analizzato e valutato in questi giorni, inutile negarlo. La verità è che non c’ molto da dire, dobbiamo solo migliorare e per questo stiamo già lavorando. L’obiettivo è limare i dettagli ed evitare di ripetere gli stessi errori".

Luperto, ha tante partite con l’Empoli alle spalle: ormai si sente un leader di questa squadra?

"Sì, anche questo non posso negarlo. Col passare del tempo e delle gare che ho giocato penso di sentirmi uno dei leader di questo gruppo".

E quindi come si comporta da questo punto di vista?

"Come ho sempre fatto. Cerco di mettere a disposizione le mie conoscenze a servizio della squadra e dei compagni, perché tutti quanti abbiamo un obiettivo comune da raggiungere che è quello della salvezza".

Tommaso Carmignani