SIMONE CIONI
Sport

È diventato il più giovane a scendere in campo in Serie A con la maglia dell’Empoli. Esordio per l’enfant prodige Campaniello

Prima Konate a ottobre scorso contro il Napoli e Seghetti a gennaio contro il Lecce, poi a inizio di questo...

Prima Konate a ottobre scorso contro il Napoli e Seghetti a gennaio contro il Lecce, poi a inizio di questo...

Prima Konate a ottobre scorso contro il Napoli e Seghetti a gennaio contro il Lecce, poi a inizio di questo...

Prima Konate a ottobre scorso contro il Napoli e Seghetti a gennaio contro il Lecce, poi a inizio di questo mese ecco Bacci e Tosto a Torino contro la Juventus. Diciotto anni il primo, 19 gli altri, sono i quattro ragazzi della Primavera che D’Aversa aveva fatto esordire quest’anno in Serie A, prima di Thomas Campaniello che domenica scorsa contro l’Atalanta è diventato il più giovane esordiente nel massimo campionato italiano della storia azzurra. Ancora sedicenne, è nato il 29 febbraio 2008, Campaniello è uno dei più brillanti talenti del settore giovanile azzurro, che ha già avuto modo di mettersi in evidenza anche a livello nazionale. Non solo per aver disputato tre finali consecutive con l’Empoli (Under 14 Pro nel 2022, Under 15 Serie A e B nel 2023 e Under 17 Serie A e B l’anno scorso), ma per aver vinto anche l’ultimo Europeo Under 17 con l’Italia di Camarda. Nato da madre polacca (ha il doppio passaporto), Campaniello è arrivato a Empoli a sette anni quando il club azzurro lo ha portato a Monteboro dopo un camp estivo. I primi calci a un pallone li ha però tirati a 5 anni nella Certaldese, società di quella Certaldo che ha dato i natali anche all’attuale Ct della Nazionale italiana Luciano Spalletti, per altro in tribuna domenica sera quando Campaniello ha fatto il suo ingresso in campo al 73’ per Sebastiano Esposito.

"Complimenti Thomas! Vederlo arrivare così in alto è motivo di grande orgoglio per tutta la nostra società – ha commentato la società viola sui social –. Ti auguriamo il meglio per il futuro, continua a sognare in grande!". Una ventina di minuti in cui il giovane attaccante azzurro ha anche sfiorato il gol, ‘rischiando’ di bagnare il proprio esordio in maniera indimenticabile. Sul talento valdelsano, superato in precocità in questa serie A solo da Ahanor del Genoa e Camarda del Milan, si è espresso così il diesse azzurro Gemmi: "Il mister ci lavora ed è merito della società e del percorso che ha fatto. Adesso non dobbiamo sbagliare tempi e modi delle scelte per il suo futuro, non dobbiamo mettergli pressione e farlo crescere al meglio".

Si.Ci.

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