SIMONE CIONI
Sport

È un Empoli da primato. Personalità e muro dietro. I segreti di un avvio sprint

Le partenze super? Una specialità per D’Aversa. Solo Cagni nel 2006 fece meglio. E ora si spera nel recupero di Solbakken e Fazzini per allungare la striscia positiva.

Personalità e muro dietro. I segreti di un avvio sprint

Il pareggio contro la Juventus di sabato scorso ha confermato la compattezza della squadra di Roberto D’Aversa

Il pari imposto alla Juventus, al termine di una gara condotta con grande personalità, ha permesso all’Empoli di conservare la propria imbattibilità salendo a 6 punti in classifica (una vittoria e tre pareggi). Risultato che allarga la serie positiva anche se la partenza degli uomini di D’Aversa scende al secondo posto nella classifica dei migliori avvii in A degli azzurri. La squadra di Gigi Cagni nella stagione 2006-‘07 vinse infatti la quarta partita chiudendo la primissima parte di campionato a quota 8. Al di là di questa piccola considerazione, buona solo per le statistiche, la partita contro i bianconeri ha certificato la bontà del lavoro fatto finora da D’Aversa e il suo staff.

Tra i maggiori punti di forza di questo Empoli ci sono sicuramente l’organizzazione tattica, la compattezza di squadra, la capacità di fare densità davanti alla propria area di rigore per poi ripartire con velocità, ma anche il coraggio di tenere palla e sviluppare le proprie trame (vedi l’azione ottimamente costruita nella ripresa e conclusa da Grassi purtroppo centralmente dopo un tacco di Pellegri). Anche contro la Juve gli azzurri hanno coperto ottimamente il campo concedendo ampio spazio agli avversari soltanto in un’occasione, nella ripresa, quando Nico Gonzalez ha saltato Viti (unica volta nell’intero match) e ha mandato in porta Vlahovic, stoppato dall’ottimo Vasquez. Un’altra analogia con l’Empoli di Cagni è la solidità difensiva. Così come l’Empoli del 2006-‘07, infatti, anche quello di D’Aversa ha tenuto due volte la propria porta inviolata in quattro gare subendo soltanto 2 reti nei primi 360 minuti della stagione.

Nell’attuale campionato di Serie A, sebbene la quarta giornata deve ancora concludersi, soltanto la Juventus ha fatto meglio degli azzurri non avendo ancora subito gol. Se per l’Empoli la partenza di quest’anno è una bella sorpresa, non è una novità per il suo tecnico. Già l’anno scorso, mister D’Aversa fu autore di un grande avvio con il Lecce. Sulla panchina dei salentini il tecnico pescarese riuscì a rimanere imbattuto per le prime cinque giornate, collezionando 3 vittorie e 2 pareggi. Adesso, però, è già tempo di pensare alla prossima sfida con la speranza di recuperare qualcuno dall’infermeria. Il pensiero va chiaramente a Solbakken, che non è stato della partita con la Juve per un risentimento muscolare, ma che sarebbe utile a dare rotazioni in attacco dove manca anche Fazzini. Entrambi saranno valutati giorno per giorno.

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