di Simone Cioni
EMPOLI
Primo gol in azzurro ed esordio nell’Under 21 svedese. Questo primo scorcio di stagione si sta rivelando importante per l’attaccante dell’Empoli Emmanuel Ekong, arrivato nel 2018 nel settore giovanile azzurro dove ha militato fino alla Primavera prima di due esperienze in prestito al Perugia in B e al Nk Istra nella A slovena. Figlio d’arte, il papà Prince Ikpe è stato un calciatore nigeriano con 9 presenze nella propria Nazionale ed un’apparizione anche nella serie C italiana alla Reggiana prima di chiudere la carriera in Svezia, il classe 2002 azzurro si sta pian piano ritagliando il suo spazio. Sebbene sempre a partita in corso, a parte la vittoriosa trasferta di Torino in Coppa Italia dove è partito dall’inizio sbloccando per altro il risultato, finora D’Aversa lo ha infatti sempre utilizzato ad esclusione delle trasferte di Bologna e Cagliari. Ekong, dopo Napoli quanta rabbia è rimasta?
"Tanta perché potevamo pareggiare la partita considerando come abbiamo giocato il primo tempo. Potevamo andare a casa con un punto, quindi c’è rabbia. Abbiamo fatto tutto quello che ci aveva chiesto il mister in settimana e penso che sia stata una delle nostre migliori partite".
Adesso vi aspetta la trasferta di Parma, uno scontro diretto…
"Dobbiamo portare questa rabbia che abbiamo nella prossima partita e giocare da squadra così come fatto con il Napoli. Sono sicuro che se faremo così faremo molto bene".
Come state preparando la gara e quali tasti sta toccando maggiormente D’Aversa?
"Stiamo preparando la gara come tutte quelle affrontate fino ad ora, con entusiasmo e intensità. Dobbiamo essere più concreti negli ultimi metri, se lo fossimo stati con il Napoli avremmo potuto ottenere un risultato diverso. Con il Parma dovremo essere più cinici".
Quali emozioni hai provato al primo gol in azzurro a Torino?
"Ovviamente ero felice per la squadra, eravamo in vantaggio 1-0. Essendo arrivato nel primo tempo non pensavo troppo al gol ma ad aiutare la squadra e continuare a fare ciò che stavo facendo. Solo dopo la gara ho realizzato del gol, durante la partita volevo solo provare a vincerla".
Siete un gruppo molto giovane, questo aiuta per l’intesa in campo?
"Sì, siamo un gruppo molto giovane ma ci sono anche dei ragazzi più esperti che danno il loro contributo e ci aiutano tanto. Questo è importante per la nostra intensa in campo".
C’è un attaccante a cui ti ispiri?
"Sì, mi è sempre piaciuto Thierry Henry. E’ stato un calciatore molto molto forte, ho sempre cercato di prendere spunto da lui".
Personalità e intraprendenza non ti mancano, dove devi migliorare?
"Devo migliorare nell’ultima fase, se andare al tiro oppure fare un passaggio decisivo perché non basta saltare l’uomo, devo fare qualcosa in più. È qui che devo crescere".
In estate sembrava dovessi partire in prestito, invece sei rimasto e ti stai sempre facendo trovare pronto…
"Questo è il calcio, le cose possono cambiare in qualsiasi momento. Sono felice di essere qui ed aiutare la squadra. Quando mi viene data l’opportunità devo sfruttarla, questo è quello che devo fare: è il mio lavoro. Sto cercando di migliorare sempre e di essere migliore di ieri, in ogni occasione devo essere pronto. Questo è il mio obiettivo".
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