SIMONE CIONI
Sport

Empoli a caccia della salvezza in Serie A: Corsi difende la squadra

Empoli senza vittorie da 16 partite, ma la salvezza è ancora possibile. Corsi difende i giocatori e guarda al futuro.

Roberto D’Aversa: l’allenatore azzurro non trova i tre punti da ormai 16 giornate, e la prossima partita sarà al Maradona, contro il Napoli (Gasperini/FotoGermogli)

Roberto D’Aversa: l’allenatore azzurro non trova i tre punti da ormai 16 giornate, e la prossima partita sarà al Maradona, contro il Napoli (Gasperini/FotoGermogli)

di Simone Cioni EMPOLI Lo 0-0 con il Cagliari è stato il sedicesimo risultato senza vittorie per l’Empoli, che ha quindi eguagliato il record negativo della squadra allenata da Aurelio Andreazzoli, risalente alla Serie A 2021-’22 quando rimase senza successi dalla 18esima alla 33esima giornata. A differenza di oggi, però, allora la salvezza non era minimamente in discussione dato che in quel periodo buio, fino alla vittoria casalinga contro il Napoli rimontando da 0-2 a 3-2, il vantaggio sulla terzultima non scese mai sotto i nove punti. Guarda caso proprio quel Napoli che la squadra di D’Aversa si ritroverà ad affrontare nel posticipo di lunedì prossimo al Maradona. Chissà che questi ricorsi storici non possano essere di buon auspicio. Tra l’altro, anche lo scorso anno l’Empoli non vinse in casa uno scontro diretto che pareva fondamentale col Frosinone, a tre giornate dalla fine (rispetto ad oggi però gli azzurri non dovevano rincorrere). Tuttavia, è meglio non guardare troppo al passato e concentrarci sul presente, quando al di là di tutto gli azzurri hanno mantenuto inalterate le proprie chance di salvezza dato che restano due i punti da recuperare per festeggiare l’ennesimo ‘miracolo’. A tal proposito il presidente Fabrizio Corsi è voluto tornare sul proprio sfogo post Cagliari in merito ai fischi ricevuti dalla squadra. "Ho parlato a mente calda, al termine di una gara importante per la nostra stagione dove purtroppo un’altra buona prestazione non ha portato a quella vittoria che tutti noi, come i nostri tifosi, volevamo – spiega –. Non era mia intenzione mancare di rispetto a nessuno, il mio intervento era esclusivamente mirato a difendere un gruppo di ragazzi che fin dal primo giorno sta dando il massimo e fino all’ultimo farà di tutto per raggiungere l’obiettivo. Per questo motivo ero dispiaciuto per i fischi arrivati a fine gara, per quanto sia legittimo che il tifoso esprima il proprio pensiero". Corsi, poi, prosegue volgendo lo sguardo al futuro. "Il campionato ci vede a soli due punti dalla quarta salvezza consecutiva in Serie A, un qualcosa di impensabile per il nostro club – chiosa –. Siamo partiti forte, oltre le aspettative di chiunque, e adesso siamo chiamati a vivere un momento di difficoltà come tanti nel corso degli anni ne sono capitati. Siamo l’Empoli, siamo consapevoli che c’è anche da soffrire, questo è il nostro campionato: sta a noi affrontarlo nel migliore dei modi, con equilibrio e lucidità, facendo di tutto per raggiungere il nostro scudetto. E per farlo c’è bisogno di tutti, a partire da noi come società, fino ai calciatori allo staff e a tutto l’ambiente che da sempre è stato un valore aggiunto". Se guardando la classifica e il calendario si può insomma, con un po’ di sano ottimismo, vedere ancora il bicchiere mezzo pieno, dall’altro è indiscutibile che in questo momento la squadra abbia dei limiti. Prima di tutto di organico, dopo quelli di Viti, Fazzini, Solbakken ed Ebuehi adesso sarà fondamentale recuperare anche Ismajli e Anjorin, sperando che nel frattempo non arrivino brutte notizie dagli esami di Kouame e Maleh. Le sensazioni, però, non sono buone. Poi c’è l’aspetto tecnico, con l’ormai cronica difficoltà a segnare. Un problema di non poco conto visto che a questo gioco se non segni non vinci e l’Empoli ha assoluto bisogno di vincere. Insomma, la storia è ancora tutta da scrivere, ma sarà fondamentale non perdere altre occasioni.

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