Sette punti in più rispetto al girone di andata della scorsa stagione e sesto miglior risultato di sempre in Serie A al giro di boa. Rispetto a gennaio 2024, gli azzurri hanno vinto soltanto una gara in più, ma ne hanno perse ben cinque in meno: con sette sconfitte sono infatti in linea con il rendimento tenuto nelle due precedenti stagioni 2021-‘22 e 2022-‘23, quando l’Empoli chiuse le prime 19 partite rispettivamente con 25 e 27 punti. Un primo bilancio stagionale che non può che essere positivo visto che la squadra di D’Aversa finora si è sempre mantenuta a distanza di sicurezza dalle ultime tre posizioni che significano retrocessione. Soprattutto alla luce delle difficoltà con cui ha dovuto convivere già da inizio campionato, quando ha perso per infortunio Sazonov ancor prima che potesse esordire. Il primo di tre gravi infortuni al ginocchio, che nei mesi successi hanno tolto dai giochi Haas e Pellegri, quando con tre gol di fila l’attaccante azzurro stava trovando quella continuità che gli era sempre mancata. Inoltre dalla fine della scorsa stagione, quando si sono operati, non sono ancora rientrati né Ebuehi né Zurkowski, e a fine 2024 si è fermato pure Solbakken. Senza contare i classici problemi fisici di minor entità che nell’arco di una stagione minano la rosa di una squadra. Per tutto il girone di andata, D’Aversa ha dovuto scegliere le formazioni in costante emergenza o quasi. Questo, però, come continua a sottolineare lo stesso allenatore azzurro, deve essere solo il punto di partenza, perché il campionato è ancora lungo e come ama ricordare il presidente Corsi, un’altra eventuale salvezza non potrà che passare da tanta sofferenza.
E da questo punto di vista le ultime partite ne sono state la fotografia perfetta, perché tanto contro Torino, Atalanta e Genoa quanto sabato scorso a Venezia, gli azzurri sono usciti dal campo con la sgradevole sensazione di aver lasciato dei punti per strada. "A Venezia abbiamo lasciato due punti – ha detto Anjorin nel dopo partita –, dobbiamo lavorare per migliorare, perché il campionato è ancora molto lungo". Anche se poi, visto l’immediato svantaggio per un erroraccio di Vasquez, il bicchiere può essere considerato mezzo pieno come ha sottolineato Esposito. "L’importante è non aver perso e aver interrotto la striscia negativa che ci portavamo dietro". Le ultime prestazioni non possono che dare fiducia, eppure proprio per questo le gare contro Genoa e Venezia sanno di occasioni perse. In tal senso un altro banco di prova sarà lo scontro diretto di sabato prossimo alle 15 al Castellani-Computer Gross Arena contro il Lecce.
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