SIMONE CIONI
Sport

Empoli-Cagliari: pareggio senza vittoria, la salvezza è ancora lontana

L'Empoli non riesce a vincere contro il Cagliari, tra assenze e errori. La salvezza resta un obiettivo difficile.

Sopra, Liberato Cacace in azione e sotto gli azzurri che escono tra i fischi della Maratona Gasperini/Fotocronache Germogli)

Sopra, Liberato Cacace in azione e sotto gli azzurri che escono tra i fischi della Maratona Gasperini/Fotocronache Germogli)

di Simone CioniEMPOLIPartiamo dal finale, quando per la prima volta nella stagione la Maratona riserva solo fischi agli azzurri. Una contestazione figlia del brutto ko di martedì in Coppa Italia, con alcuni ultras che si erano già fatti sentire anche all’arrivo del pullman della squadra al Castellani-Computer Gross Arena, spronando i ragazzi di D’Aversa a dare tutto per vincere una partita importante come quella col Cagliari. E l’Empoli ci ha anche provato. Con cuore e generosità di sicuro. Con quella ‘ferocia’ che dovrebbe avere una squadra a caccia di punti salvezza un po’ meno. In questo momento, però, tra le numerose assenze, giocatori non al top e tanti errori l’Empoli è questo e alla fine il punto non è da buttare, visto che la classifica è rimasta più o meno invariata.

Certo la vittoria continua a mancare da troppo tempo e da qui alla fine del campionato è normale che gli azzurri dovranno assolutamente tornare a festeggiare i tre punti se vorranno salvarsi. Al termine di una partita noiosa e giocata a basso ritmo, del resto la posta in palio era troppo alta per pretendere anche lo spettacolo. L’Empoli, che aveva certamente più necessità del Cagliari di fare risultato pieno, aggredisce bene la partita tanto che al 7’ ha subito una colossale occasione con Cacace, il quale smarcato in area da un tocco geniale di Esposito, anziché tirare tenta un improbabile assist in mezzo all’area per Kouame, che era marcato stretto. Come era ampiamente prevedibile D’Aversa si affida a Sambia largo a destra e lo stesso Cacace nella sua ormai tradizionale versione offensiva per gli squalificati Gyasi e Fazzini. Davanti Kouame vince il ballottaggio con Colombo, ma invece di agire centralmente parte dal settore di destra. Per una buona mezz’ora sono gli azzurri a fare la partita, ma di vere e proprie occasioni non se ne registrano: al 20’ Henderson ci prova da fuori, ma un difensore devia in angolo e al 24’ su un corner dello stesso scozzese è bravo Caprile a togliere la palla dalla testa di Viti. Il Cagliari, a parte un paio di spunti di Luvumbo, arriva al tiro solo con un rasoterra di Piccoli inoffensivo per Vasquez.

Col passare dei minuti, però, anche capitan Grassi e compagni perdono l’abbrivio iniziale, scegliendo di fatto sempre il lancio in profondità per andare poi ad attaccare le seconde palle. Soluzione però che il Cagliari gestisce senza particolari patemi. La sensazione è che se non si accende Esposito tra le linee difficilmente l’Empoli possa essere pericoloso. È ancora lui infatti che al 53’ manda in porta Sambia, il quale però viene rimontato e non riesce a concludere. Il Cagliari è palese come sia venuto ad Empoli per non perdere, mentre la squadra di D’Aversa pur facendo di più e non concedendo niente non dà la sensazione di avere la forza per andare a vincerla, nonostante al 64’ Cacace abbia un’altra grossa chance per sbloccare il risultato, ma anticipando anche Esposito centra in pieno Caprile. Con l’uscita di Kouame per un problema al ginocchio e di Esposito, l’Empoli poi non è più stato pericoloso. La volata salvezza continua.

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