SIMONE CIONI
Sport

Empoli in affanno e con l’infermeria piena. Ma le rivali stentano. Ora servono nervi saldi

Nonostante i tanti punti persi per strada il treno salvezza è ancora lì. Scossa De Sciglio: "Basta leggerezze, pensiamo positivo"

Lo sguardo sconsolato di Salvatore Esposito in un momento della gara interna persa con il Milan

Lo sguardo sconsolato di Salvatore Esposito in un momento della gara interna persa con il Milan

"Non può piovere per sempre". La famosa citazione cinematografico da "Il Corvo" (1994) di Alex Proyas, fotografa meglio di qualsiasi altra cosa lo stato d’animo di tutto l’ambiente Empoli: le difficoltà affrontate nell’ultimo periodo non potranno durare in eterno. In attesa di momenti migliori, però, come ha sottolineato pochi giorni fa lo stesso direttore sportivo Roberto Gemmi adesso c’è da stringere i denti tutti insieme, dando ancora di più di quanto dato finora, che è già tanto, tantissimo.

La società, dopo un mercato invernale difficile, sta portando alla corte di D’Aversa un’altra pedina come l’ex Kovalenko innesto importante in una fase in cui a livello numerico si continua a soffrire. Se nell’ultima gara contro il Milan l’Empoli ha recuperato due giocatori perdendone però quattro, anche sabato a Udine, ne riacquisterà sicuramente uno (Maleh dopo aver scontato il turno di squalifica) lasciandone però a casa altri due (Marianucci espulso e Viti infortunato, sperando che l’entità del problema al ginocchio non sia così grave). Al massimo si potrà fare conto pari se recupererà Ismajli (c’è fiducia). Più difficile infatti che tornino a disposizione Anjorin e Fazzini.

Dopo il triplice fischio della gara con il Milan l’Empoli aveva un’intera squadra in infermeria, compreso il portiere Brancolini. In questa situazione, quindi, l’unica cosa da fare è appunto stringere i denti, continuando ad affrontare le gare con l’atteggiamento visto anche nelle ultime due uscite contro Juventus e Milan, sperando nel frattempo di recuperare quanto prima alcuni infortunati e augurandosi di non continuare a perdere minimo un giocatore a partita. "Dobbiamo continuare a lavorare e mantenere lo stesso atteggiamento, cercando di limitare al massimo leggerezze, concessioni ed errori – ha commentato a fine gara col Milan, Mattia De Sciglio –. Sono questi piccoli episodi a portarci a non raccogliere ciò che meritiamo sul campo". Proprio l’esperienza di De Sciglio può risultare fondamentale in questo momento all’interno di un gruppo giovane. "Questo è un aspetto da gestire molto bene nella seconda parte della stagione – ha aggiunto –. In questo momento facciamo fatica a fare punti, ma dobbiamo tenere alto il morale e continuare a lavorare con positività".

Del resto anche le altre dirette rivali non stanno certo correndo e proprio per questo sarebbe fondamentale rimanere agganciati al treno salvezza, per giocarsi poi tutto soprattutto nei sei scontri diretti che arriveranno nelle prossime 14 giornate, gare in cui servirà davvero fare punti a tutti i costi, anche senza badare troppo all’estetica.

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