di Simone Cioni
EMPOLI
Il momento è cruciale e i tifosi lo hanno capito. Già oltre 600, infatti, coloro che si sono assicurati il biglietto per la trasferta di domani alle 15 e non è quindi utopistico pensare ad almeno un migliaio di supporter azzurri in un Bluenergy Stadium di Udine tutto esaurito per ciò che concerne i settori bianconeri, per provare a spingere gli azzurri a quel blitz che avvicinerebbe di molto il traguardo della salvezza. Ma parlando di campo come ci arrivano gli azzurri? In settimana Nicola è stato il solito ‘martello’, ma cercando di infondere nei giocatori quella serenità necessarie per non affrontare una partita, sì importante ma non ancora decisiva, con quell’ansia che potrebbe poi rivelarsi nociva. Walukiewicz e Cerri hanno di fatto sempre lavorato in gruppo e si possano quindi considerare recuperati. Se già a Roma contro la Lazio erano stati entrambi convocati senza però scendere in campo, domani a Udine è lecito pensare che per un determinato minutaggio potrebbero essere utilizzabili. Partiamo dal centravanti, infortunatosi contro il Napoli poco dopo aver trovato il suo primo gol in azzurro. Vederlo dall’inizio è forse un po’ azzardato, ma a gara in corso, a seconda anche dello sviluppo che prenderà la sfida del Bluenergy Stadium, potrebbe tornare molto utile.
Ecco quindi, che al centro dell’attacco sarà ancora ballottaggio tra Caputo e Niang. Il primo, al netto dell’errore sotto porta, si è messo bene all’Olimpico. A fare da spalla all’attaccante pugliese o al compagno franco-senegalese tornerà molto probabilmente Cambiaghi, delle cui accelerazioni l’Empoli non può fare a meno, con Cancellieri che partirà dalla panchina.
Veniamo adesso a Walukiewicz, il cui impiego al centro della difesa potrebbe essere anche possibile, andando a riformare il terzetto ‘originario’ con Ismajli a destra e Luperto a sinistra. Soluzione questa che porterebbe Bereszynski in ballottaggio a Gyasi per coprire la corsia di destra e non è da escludere che l’esterno ghanese, fin qui sempre impiegato, possa essere fatto rifiatare almeno in avvio. A sinistra Cacace insidia sempre Pezzella, ma la sensazione è che il mancino neozelandese parta ancora un pizzico dietro nelle gerarchie. Se invece il centrale polacco non dovesse essere schierato subito la linea difensiva sarà identica a quella vista nelle ultime due uscite: Bereszynski-Ismajli-Luperto. In mezzo al campo, vista la fisicità dell’Udinese c’è da aspettarsi l’impiego di Maleh e Zurkowski come mezzali (occhio però alla conferma di Bastoni, tra i migliori con la Lazio), con Grassi più di Marin pronto ad agire davanti alla difesa. Meno chance per Kovalenko e Fazzini, anche se le loro caratteristiche e qualità potrebbero tornare molto utili a partita in corso. Assenti come sempre il lungo degente Belardinelli ed Ebuehi, che sta svolgendo il proprio percorso di recupero dopo l’operazione al ginocchio destro.
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