
Sebastiano Esposito: non segna in maglia azzurra dal 19 gennaio, nella sconfitta per 3-1 contro l’Inter (Gasperini / FotoGermogli)
di Simone Cioni EMPOLI Sette partite da giocare e due punti da recuperare. Nonostante una stagione che definire disgraziata, dal punto di vista degli infortuni, è un eufemismo, l’Empoli ha ancora la salvezza a portata di mano. Anche se viene da sedici partite senza vittorie in cui ha raccolto appena cinque punti, sebbene tre dei quali nelle ultime cinque partite. In questo momento il giudizio sulla stagione azzurra è facilmente influenzabile dall’andamento dei risultati, dove ai primi ottimi quattro mesi ne hanno fatto seguito altrettanti disastrosi, su cui è oggettivo come abbiano pesato le numerose assenze, ma se andiamo ad analizzare in maniera più approfondita il rendimento della squadra ci possiamo accorgere di come siano diversi i giocatori azzurri ad avere già disputato una delle loro migliori stagioni in carriera, con ancora 630 minuti da disputare da qui fino alla fine del campionato.
Primo fra tutti quell’Ardian Ismajli che a suon di prestazioni di alto livello si è dimostrato uno dei difensori più performativi dell’intera serie A: ai primi posti per numero di respinte o duelli vinti. Purtroppo, come capitato anche nelle scorse stagioni, pure quest’anno è stato soggetto ad alcuni problemi fisici che ne stanno limitando l’impiego in questa seconda parte di stagione. Per non parlare dei giovani difensori Saba Goglichidze e Luca Marianucci, entrambi classe ’04, che alla loro prima esperienza nel massimo campionato hanno subito attirato l’attenzione dei grandi club. Il georgiano, dopo una flessione nel girone di ritorno, con il Cagliari è tornato a giocare sui livelli che ne avevano fatto una delle più belle sorprese di questa Serie A. Il centrale livornese ha assorbito bene il doppio salto dalla C al massimo palcoscenico italiano, dimostrandosi affidabile ogni volta che è stato chiamato in causa e riuscendo nelle ultime partite da titolare anche a non far sentire troppo la mancanza di Ismajli.
Se poi parliamo di numeri puri, nonostante siano a secco ormai da diverso tempo, anche i 22enni Sebastiano Esposito e Lorenzo Colombo sotto la gestione D’Aversa stanno facendo la loro miglior annata. L’attaccante di Castellamare di Stabia, alla prima vera esperienza in A, ha battuto il proprio record di reti in un singolo campionato mentre il ‘gemello’ di Vimercate ha eguagliato il numero di partecipazioni a un gol fatte registrare finora nella massima categoria. Ma lo stesso Pellegri, messo fuori causa a dicembre dalla rottura del legamento crociato, con i suoi 3 gol segnati aveva già fatto meglio di tutte le precedenti annate tra i ‘grandi’. Se poi andiamo a guardare anche la continuità di impiego, oltre che di rendimento, calciatori come Pezzella, Grassi, Gyasi ed Henderson stanno viaggiando su minutaggi mai toccati in precedenza.
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