"La gara contro l’Inter da un punto di vista di stimoli si prepara da sé, sappiamo che dare il cento per cento potrebbe non bastare". In queste parole di Roberto D’Aversa è racchiuso tutto il fascino e al tempo stesso la complessità della sfida che attende oggi l’Empoli, pronto a ricevere alle 18.30 al Carlo Castellani-Computer Gross Arena l’Inter. La prima preoccupazione a soli tre giorni di distanza dalla dispendiosa sfida di Parma è la condizione di alcuni elementi come Ismajli, Viti e Grassi, con questi ultimi due che potrebbero anche essere fatti rifiatare. "Questa mattina (ieri per chi legge ndr) ho visto i ragazzi meglio di quello che pensavo, ma ci prendiamo altre ventiquattro ore di tempo per valutare bene le varie situazioni e scegliere chi potrà performare meglio dall’inizio" ha confermato il tecnico azzurro, che di sicuro, oltre ai soliti Perisan, Ebuehi, Sazonov e Zurkowski, non avrà a disposizione nemmeno Esposito. Gli esami strumentali a cui si è sottoposto il giovane attaccante partenopeo di proprietà proprio dell’Inter dopo il problema accusato alla vigilia della trasferta di Parma, hanno evidenziato una lesione di basso grado del bicipite femorale sinistro. Praticamente certa anche l’assenza contro il Como lunedì prossimo, ma in forte dubbio anche la trasferta di Lecce dell’8 novembre. Le sue condizioni saranno comunque valutate giorno per giorno.
"Numericamente siamo questi e non ci possiamo fare niente, invece dobbiamo essere bravi a dare condizione ai ragazzi senza che si facciano male – ammette D’Aversa –. Del resto non dobbiamo nemmeno dimenticarci chi siamo e da dove veniamo, per questo dico che commetteremmo un grave errore se non fossimo contenti del punto ottenuto a Parma contro una squadra che negli ultimi anni ha investito ingenti capitali. Poi naturalmente il rimpianto c’è, perché nel primo tempo potevamo concretizzare di più, ma ci sono anche gli avversari. A livello fisico poi abbiamo pagato molto la partita contro il Napoli, giocata in un campo sabbioso. Detto questo, siamo una squadra giovane e paghiamo un po’ in malizia, ma solo giocando e facendo esperienza la si può acquisire". L’allenatore pescarese torna poi a parlare del big-match odierno contro l’Inter, un altro pienone per il Castellani-Computer Gross Arena che accoglierà ancora una volta circa quindicimila persone. "Non dimentichiamoci chi andiamo ad affrontare, la squadra campione d’Italia in carica che due anni fa ha fatto anche una finale di Champions perdendo immeritatamente contro il Manchester City – aggiunge D’Aversa –. È fondamentale che il livello di attenzione rimanga elevato per tutti i novantacinque minuti di gioco, come ha dimostrato la stessa Inter domenica scorsa contro la Juventus quando vinceva 4-2 e si è fatta rimontare sul 4-4. Per quanto ci riguarda quindi dovremo essere quasi perfetti e cercare di essere propositivi perché questo atteggiamento può essere anche una forma di difesa, specialmente contro una squadra con la forza e la qualità dell’Inter".
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