di Simone Cioni EMPOLI
"Purtroppo i complimenti non muovono la classifica, mi piacerebbe riceverne qualcuno in meno e fare qualche punto in più". È un D’Aversa carico e ben focalizzato su quello che deve essere l’obiettivo odierno dell’Empoli nello scontro diretto per la salvezza delle 15 al Castellani-Computer Gross Arena contro il Genoa. Il tecnico azzurro si riferisce all’ottima prestazione della sua squadra domenica scorsa a Bergamo contro la capolista Atalanta, dove alla soddisfazione per la grande prova dei ragazzi si unisce inevitabilmente però il rammarico per non essere riusciti a portar via un risultato positivo.
"Domani (oggi per chi legge, ndr) affrontiamo una squadra molto difficile che finora aveva avuto anche lei dei problemi a livello numerico, ma che adesso sta recuperando tutti gli infortunati – prosegue D’Aversa –. Ha trovato un certo equilibrio e una certa intensità. Per questo dovremo essere determinati e intensi come lo siamo stati a Bergamo, anche se in maniera diversa perché l’Atalanta gioca forte uomo su uomo, mentre il Genoa parte da una linea per poi romperla e venirti ad aggredire. Quello che abbiamo fatto finora ci deve dare delle certezze, ma senza farci sentire appagati perché il campionato di Serie A è ancora molto lungo e difficile".
"Il Genoa è una squadra che sicuramente ha più esperienza di noi e che in diversi giocatori ha delle qualità importanti – insiste l’allenatore abruzzese –. Tendono a fare molta densità centralmente, quindi dovremo essere bravi a creare superiorità numerica sugli esterni. Non dobbiamo comunque fare l’errore di ragionare in maniera presuntuosa su un avversario in difficoltà o con una posizione di classifica peggiore della nostra, ma andare in campo rispettando una squadra con qualità e con più esperienza, cercando di essere bravi noi a far emergere delle problematiche a loro". Per quanto riguarda la formazione, D’Aversa ammette di avere ancora qualche dubbio sia a centrocampo che in difesa, dove non ci sarà l’infortunato Viti (out come i vari Sazonov, Haas, Pellegri, Ebuehi, Zurkowski e Solbakken) e a sostituirlo sarà molto probabilmente uno tra Cacace e De Sciglio, con quest’ultimo rientrato dalla squalifica che appare in vantaggio. In mezzo al campo molto invece dipenderà dalle valutazioni su Grassi e Fazzini e la possibilità di schierarli o meno dall’inizio.
"Come sempre mi riservo di decidere la formazione fino all’ultimo momento utile, sia perché è un mio modo di fare sia perché è un segno di rispetto nei confronti dei giocatori – conclude D’Aversa –. Sicuramente sia in difesa che a centrocampo abbiamo fatto diverse valutazioni, provando più soluzioni nella stessa posizione, come per esempio nell’ultima seduta di oggi (ieri per chi legge, ndr) quando abbiamo provato le palle inattive. Fazzini ha fatto una settimana in più di lavoro, ma va considerato che sta tornando da un lungo periodo di assenza. A Bergamo non era la sua partita ideale ma ho scelto di metterlo sia per dargli minutaggio sia perché avevo bisogno di più qualità".
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