SIMONE CIONI
Sport

Empoli-Napoli: sfida difficile per gli azzurri tra infortuni e scelte di formazione

L'Empoli affronta il Napoli con diverse assenze. D'Aversa valuta la formazione tra infortuni e strategie per la partita.

Vasquez, il portiere colombiano è in vantaggio su Silvestri per la gara di domani

Vasquez, il portiere colombiano è in vantaggio su Silvestri per la gara di domani

di Simone CioniEMPOLIAll’andata l’Empoli soprattutto nel primo tempo mise in seria difficoltà il Napoli, allora capolista, arrendendosi soltanto per un ‘rigorino’ trasformato da Kvaratskhelia e nelle ultime trasferte il Maradona ha spesso riservato grandi soddisfazioni agli azzurri. Tuttavia l’incontro di domani resta estremamente difficile tanto per la forza e la qualità dei singoli della squadra di Conte, quanto per le tante assenze che continuano a decimare gli azzurri. La scorsa settimana ha infatti sancito la fine della stagione anche per Kouame, Maleh e Zurkowski, tutti e tre operati con successo per i rispettivi infortuni, senza restituire ne Ismajli ne Anjorin, che D’Aversa spera però di avere a disposizione almeno per il successivo scontro diretto di Pasqua contro il Venezia. Di conseguenza non ci sono da aspettarsi grandi novità per quanto riguarda la formazione iniziale. Gli unici due dubbi potrebbero essere in difesa e in attacco.

Partiamo dal reparto arretrato dove davanti a Vasquez, il portiere colombiano è in vantaggio su Silvestri (l’ex Sampdoria è comunque tornato a disposizione dopo la piccola frattura alla mano che gli ha fatto saltare la gara col Cagliarti), al fianco di Goglichidze e Marianucci potrebbe anche esserci De Sciglio. L’esperto ex Juve e Milan potrebbe infatti essere scelto per preservare magari Viti che contro il Cagliari ha stretto i denti pur non essendo al massimo della condizione. In attacco, invece, il ballottaggio è sulla trequarti alle spalle di Colombo, con Esposito, Fazzini, Cacace e Solbakken che si giocano due maglie. Visto che il primo domenica scorsa è entrato in riserva ad inizio ripresa, come ha sottolineato lo stesso D’Aversa nel post partita, potrebbe essere il principale indiziato a partire dalla panchina, per averlo magari più fresco col Venezia.

Il neozelandese è partito titolare nelle ultime nove partite e, al di là degli errori sotto porta contro il Cagliari, è effettivamente apparso uno dei più in palla. Quindi potrebbe essere confermato a sinistra con Fazzini, squalificato domenica scorsa contro i sardi, che andrebbe a coprire il versante opposto con l’attaccante norvegese quindi pronto a subentrare a gara in corso come Esposito. Una scelta, quella di Cacace e Fazzini che potrebbe essere dettata anche dal fatto che il Napoli, con il Bologna la squadra che subisce meno tiri totali e nello specchio della porta, pur non avendo ancora incassato nessuna rete da corner o di testa concede molto da fuori area. Sia Cacace che Fazzini hanno infatti la conclusione dalla distanza nelle proprie corde. E inoltre entrambi possono garantire adeguati ripiegamenti sulla linea di centrocampo, dove il Napoli altrimenti sarebbe in superiorità numerica. In mediana, infatti, le scelte per D’Aversa sono obbligate con la coppia formata da capitan Grassi ed Henderson al centro e Gyasi e Pezzella larghi sulle fasce.

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