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Empoli provaci ancora. Intensità e compattezza per espugnare l’Olimpico: "Giocheremo con coraggio»

Contro la Lazio sarà una sfida difficile, ma D’Aversa ha fiducia nel suo gruppo

Oggi gli azzurri saranno impegnati in un’altra sfida sulla carta proibitiva, quella delle 15 all’Olimpico contro la Lazio

Oggi gli azzurri saranno impegnati in un’altra sfida sulla carta proibitiva, quella delle 15 all’Olimpico contro la Lazio

di Simone Cioni

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Roma, Bologna, Juventus e Fiorentina oltre al Torino in Coppa Italia. Finora l’Empoli non ha affatto sfigurato al cospetto di alcune delle big della Serie A, anzi, ma oggi gli azzurri saranno impegnati in un’altra sfida sulla carta proibitiva, quella delle 15 all’Olimpico contro la Lazio. Eppure l’Empoli ha gli stessi dieci punti dei biancocelesti e per quanto fatto vedere finora ha tutte le carte in regola per andare a giocarsi la partita. "Il nostro segreto? Semplicemente il fatto che questi ragazzi vanno sempre in campo da squadra – spiega D’Aversa –, si è vero che in qualche partita non si è segnato, ma bisogna sempre ragionare sulle squadre che abbiamo affrontato, sulla carta più forti. Detto questo domani (oggi per chi legge, ndr) troveremo una squadra molto offensiva con due terzini che spingono, due attaccanti esterni e due punte anche se una in verticale all’altra. Spesso vanno in gol ma è anche vero che ne hanno sempre subiti, vengono da tre vittorie, ci sarà un ambiente che spinge, l’allenatore ha trovato il giusto equilibrio, ha fatto turn-over per far sì che fossero prestativi sia in campionato che in Europa. Tutto questo per dire che se vogliamo fare risultato dobbiamo essere consapevoli delle difficoltà, ma giocare con coraggio e personalità soprattutto quando avremo la palla tra i piedi perché la Lazio è anche molto brava in ripartenza, hanno tanti giocatori di gamba. Servirà la determinazione che ci ha contraddistinto finora".

L’allenatore azzurro prosegue poi nell’analizzare quelle che potranno essere le maggiori difficoltà. "Davanti hanno qualità sugli esterni, in particolare con Zaccagni che è bravo a saltare l’uomo, hanno due terzini che spingono quindi se gli concediamo campo ci possono far male – insiste il tecnico – e utilizzano due attaccanti, anche se uno gioca più da sotto punta che viene a legare il gioco per poi attaccare la profondità, mi riferisco a Dia. Anche in fase difensiva comunque lavorano bene con due linee molto strette. Hanno delle qualità che ci possono far male sia quando la palla l’hanno loro, e per questo ci vorrà sempre tanta intensità e compattezza indipendentemente dall’altezza di campo, sia quando l’abbiano noi ed è per questo che ci vorrà un possesso palla di qualità per non perderla malamente in fase di impostazione, facendosi magari poi trovare un po’ troppo lunghi". Tra certezze, come Pezzella a sinistra, e possibili ballottaggi (vedi Anjorin-Fazzini o Colombo-Pellegri) D’Aversa fa il punto della situazione. "Pezzella sta lavorando bene e sta trovando continuità dal punto di vista fisico, poi credo che abbia raggiunto una maturità tale che gli permette di non sprecare energie nervose inutili – conclude –. Per quanto riguarda Colombo fa una mole di lavoro incredibile, ma anche Pellegri è un giocatore validissimo e se avremo la fortuna e la bravura che stia bene fisicamente ci darà una grossa mano. Anjorin ha qualità e forza fisica e sta migliorando anche la condizione, mentre Fazzini ha lavorato bene tutta la settimana ed è totalmente disponibile".

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