
Ardian Ismajli ha provato ad allenarsi con i compagni, ma la situazione non è migliorata e sarà quindi costretto a saltare la trasferta di domani
di Simone CioniEMPOLISfruttata la sosta per recuperare un po’ di energie e qualcuno degli infortunati, tornano a disposizione Viti, Fazzini e Solbakken, l’Empoli si prepara a lanciare la volata per la salvezza da Como. Se da un lato i rientri sopra citati fanno sorridere D’Aversa, che tornerà ad avere qualche scelta in più, la brutta notizia è che si ferma nuovamente Ismajli. Il centrale difensivo è rientrato a Empoli mercoledì dopo l’impegno con l’Albania, dove ha accusato un nuovo risentimento muscolare che gli ha infatti impedito di giocare le due partite di qualificazione al Mondiale. Ieri ha provato ad allenarsi con i compagni, ma la situazione non è migliorata e sarà quindi costretto a saltare la trasferta di domani. Per l’Empoli sarebbe stato importante riavere sia Viti che Ismajli visto che quando hanno giocato entrambi la squadra di D’Aversa ha subito 23 reti in 20 partite alla media di 1,15 gol a incontro, mentre nelle quattro sfide in cui sono mancati tutti e due sono arrivate 10 reti. A questo punto, è probabile che insieme a Viti parta ancora una volta Marianucci come centrale del terzetto di difesa con a destra uno tra Goglichidze e De Sciglio. La presenza di Ismajli, come visto anche nel primo tempo della Coppa Italia contro la Juventus e nell’ultima sfida prima della sosta a Torino con i granata consente all’Empoli di tenere un certo atteggiamento difensivo ed essere più aggressivo qualche metro più avanti. Un’aggressività che domani sarà fondamentale per cercare di mettere in difficoltà una squadra che finora ha raccolto meno di quanto avrebbe meritato e che ha spesso messo in mostra un calcio alquanto piacevole.
La squadra di Fabregas è infatti brava ad alternare situazioni di possesso in cui è abile a far girare la palla da un lato all’altro del campo ad altri in cui ricerca subito la verticalizzazione per le punte, ma vista la spiccata indole offensiva del tecnico spagnolo quando imposta il Como tende a concedere degli spazi in contropiede, soprattutto se perde palla nella metà campo avversaria. È qui, quindi, che capitan Grassi e compagni dovranno essere bravi e lucidi ad uscire dalla prima riaggressione avversaria, il Como è la quarta squadra in Serie A per intensità di pressing, per poi poter sfruttare con necessaria qualità nei passaggi quei metri di campo che si potrebbero spalancare davanti a loro. Una nota positiva per gli azzurri è sicuramente l’assenza di Nico Paz, che oltre ad essere il miglior marcatore dei lombardi insieme all’ex Cutrone, è anche il calciatore che ha effettuato più tiri e quello che ha partecipato al maggior numero di azioni che sono poi terminate con una conclusione in porta.
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