
L’allenatore dell’Empoli, Roberto d’Aversa, dovrà guidare i suoi ragazzi in una trasferta davvero difficile a Napoli oggi
Il lungo periodo senza vittorie, i tanti infortuni, la qualità dell’avversario odierno, la vittoria del Venezia che ha agganciato l’Empoli in classifica. Sarebbero tanti i motivi per deprimersi, invece D’Aversa tiene alta la testa e così vuole che faccia la sua squadra, a partire dalla sfida di stasera al Maradona contro il Napoli, sebbene il pronostico sia decisamente sfavorevole agli azzurri. "I primi a crederci dobbiamo essere noi – ammette il tecnico abruzzese –, la possibilità di raggiungere il nostro obiettivo passa dal provare a fare punti contro chiunque e su qualunque campo, anche se l’avversario si chiama Napoli come domani (oggi per chi legge ndr). Sono una squadra molto forte, che è in lotta per lo scudetto e che se fosse in Europa sono sicuro sarebbe sempre in corsa, ma noi dobbiamo ragionare sul fatto di scendere in campo con la determinazione e l’aggressività per provare a portare a casa un risultato positivo. Nella mia carriera da giocatore e da allenatore non mi è mai capitato di vedere tredici persone finire sotto i ferri, tre solo nell’ultima settimana e sono veramente dispiaciuto per tutti loro, che considero come miei figli, ma questo ci deve solo far ragionare sul fatto che nonostante tutto quello che ci è successo siamo ancora lì, in piena corsa per raggiungere il nostro obiettivo. Non so quanti altri gruppi sarebbero riusciti a farlo invece di mollare. Questo ci deve dare un motivo in più per dare tutto quello che abbiamo per raggiungere la salvezza, per i tifosi, per la società, per noi stessi e per quei compagni che ci hanno rimesso un ginocchio. Il Venezia ha vinto? Io credo che non dobbiamo guardare molto alle altre squadre, ma concentrarci esclusivamente sulla gara col Napoli. Poi penseremo al Venezia, che affronteremo nel turno successivo la domenica di Pasqua". Se è vero che anche il Napoli dovrà fare a meno degli squalificati Di Lorenzo e Anguissa e dell’infortunato Buongiorno, tutti titolarissimi e pedine fondamentali, è chiaro che a livello di assenze quella dell’Empoli è vera emergenza al netto del rientro di Gyasi e Fazzini, dopo aver scontato domenica scorsa il loro turno di stop. "Anche a Napoli avremo cinque Primavera in panchina e oltre a tutte le assenze anche in settimana ci sono ragazzi che non si sono allenati con continuità, come Viti che ha lavorato con la squadra solo oggi (ieri per chi legge ndr) – insiste D’Aversa –. Mi riservo comunque anche la rifinitura per valutare bene tutte le situazioni e scegliere l’undici più performante". L’assenza di Kouame, poi, porterà inevitabilmente a rivedere anche alcune situazioni di gioco, visto che nelle ultime uscite l’Empoli ha spesso optato per la palla sopra sull’attaccante ivoriano, bravo poi a vincere i duelli aerei. "È chiaro che cerchiamo di sfruttare ogni giocatore per quelle che sono le sue caratteristiche – conclude l’allenatore azzurro –, Christian ne aveva alcune che ci permettevano a volte di saltare la prima pressione avversaria appoggiandoci subito in avanti".
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