
Ardian Ismajli, assente dall’impresa di Coppa Italia a Torino contro la Juventus; proprio nel capoluogo piemontese D’Aversa ritroverà il suo centrale di difesa
di Simone CioniEMPOLIUna la principale novità rispetto alle ultime uscite in casa Empoli, in vista dell’odierna gara all’Olimpico Grande Torino contro i granata (fischio d’inizio alle 20.45). Mister D’Aversa recupera infatti uno degli infortunati, ma a sorpresa non è Anjorin, che pure si era allenato tutta la settimana in gruppo, bensì Ismajli. Il difensore albanese ha anche ottime chance di partire dall’inizio, così come successo contro la Juventus in Coppa Italia. Sarà da capire semmai il minutaggio che potrà garantire. Ai suoi fianchi dovrebbero agire Goglichidze a destra e Marianucci a sinistra. Ancora out Viti, il cui rientro potrebbe avvenire dopo la sosta a Como. Al contrario il centrocampista inglese non è nemmeno stato convocato. Probabilmente visto anche lo storico del calciatore, che in passato è spesso stato vittima di infortuni muscolari, lo staff medico ha deciso di non rischiarlo in questa gara con la sosta del campionato all’orizzonte, prendendosi così altre due settimane piene di lavoro per averlo in migliori condizioni proprio a Como il prossimo 29 marzo. A questo punto, vista anche l’assenza di Maleh e Fazzini, oltre a quella di Zurkowski, in mezzo al campo pare obbligatoria la coppia Grassi-Henderson. Roberto D’Aversa, che non ha tenuto la consueta conferenza stampa pre-gara a causa dell’allerta per maltempo, traccia la strada. "Noi non intendiamo fare passi indietro rispetto al coraggio di provare sempre a giocare a calcio – ha dichiarato il tecnico azzurro –, ad attaccare e proporre le nostre idee. Domani (oggi per chi legge, ndr) affronteremo una squadra in salute, che vive un ottimo momento sotto tutti i punti di vista, e che nel mercato di gennaio si è rafforzata con calciatori di livello. Certo, gli infortuni e l’emergenza continuano ma questo non cambia il fatto che dovremo andare in campo lo stesso con la volontà e la determinazione di provare a fare risultato a tutti i costi". In casa Torino preoccupano soprattutto le condizioni di Lazaro, che è a forte rischio così come Sanabria, mentre alla fine ce la dovrebbe fare l’ex Walukiewicz (l’altro è Ricci). "Siamo consapevoli della difficoltà della partita e delle qualità del Torino – ha aggiunto D’Aversa –, ma non dobbiamo arretrare nel nostro modo di interpretare la gara e di proporre il nostro gioco. Questo ci sarà utile anche per il proseguo del campionato visto che ad aprile il rush finale della stagione ci metterà dinanzi a scontri diretti fondamentali. Per arrivare bene a quelle partite occorre giocare e fare punti contro il Toro, che è squadra organizzata e in salute sia fisica che mentale". Ad aumentare la fiducia in una prestazione come ci ha spesso abituato l’Empoli in questa stagione c’è anche il fatto che nelle precedenti tre occasioni in cui gli azzurri sono stati chiamati a riscattare prove non esaltanti (il primo tempo di San Siro col Milan, quello con il Lecce al Castellani e la debacle interna con l’Atalanta) come oggi dopo l’approccio da dimenticare alla sfida contro la Roma, capitan Grassi e compagni hanno sempre risposto alla grande.
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